Finale Ligure. Saranno gli esami istologici a chiarire se a stroncare la pensionata centenaria Carolina D’Onofrio, morta all’ospedale Santa Corona, possa essere stato il monossido di carbonio fuoriuscito dalla stufetta a legna difettosa che era nella sua abitazione.
Questa mattina il medico legale Camilla Tettamanti ha effettuato l’autopsia sull’anziana (come richiesto dal pm Chiara Venturi) e sono stati effettuati tutti i prelievi utili a chiarire la causa della morte. Quando sarà noto il valore di monossido nel sangue della vittima sarà possibile quindi stabilire se la donna sia morta intossicata o per un malore improvviso.
Al momento il figlio sessantenne della signora, Angelo Zucco, è indagato per omicidio colposo: un atto dovuto visto che l’uomo è il proprietario dell’alloggio ed è ritenuto il responsabile della stufa difettosa (a causare le esalazioni sarebbe stato un collegamento errato con la canna fumaria attraverso un tubo non fissato correttamente). Saranno quindi gli accertamenti medico legali e gli esiti del sopralluogo dei vigili del fuoco a stabilire le eventuali responsabilità nella tragedia.
Carolina D’Onofrio e il figlio erano stati trovati privi di sensi all’interno della loro casa in via Nicotera, a Finalborgo. I militi della Croce Verde finalese li avevano accompagnati in codice rosso al Santa Corona e, in un primo momento, le condizioni dell’anziana non sembravano particolarmente gravi, ma poi erano peggiorate all’improvviso. Nonostante i tentativi dei medici per lei non c’era stato nulla da fare.