Presi

In due lo aggrediscono per rubargli lo smartphone: rapinatori arrestati dai carabinieri in stazione a Loano

Un 39enne stava aspettando sul marciapiede l'arrivo del treno su cui viaggiavano i suoi famigliari, quando i due lo hanno aggredito

carabinieri stazione loano

Loano. Stava aspettando sul marciapiede l’arrivo del treno su cui viaggiavano i suoi famigliari, quando i due lo hanno aggredito tentando di rubargli il telefono. Il rapido intervento dei carabinieri, però, ha posto fine alla rissa e consentito l’arresto dei due malviventi.

Ieri sera i carabinieri di Finale Ligure hanno arrestato due marocchini di 44 e 34 anni (entrambi nullafacenti, pregiudicati per reati contro il patrimonio ed irregolari sul territorio nazionale) con l’accusa di tentata rapina aggravata in concorso nei confronti di un camerunense di 39 anni residente a Toirano ed impiegato in una società di vigilanza.

Ieri sera il 39enne si trovava in stazione a Loano, dove stava attendendo l’arrivo dei suoi famigliari. Ad un tratto, l’uomo è stato avvicinato dai due marocchini, che lo hanno aggredito malmenandolo e tentando di rubargli lo smartphone. Il tentativo di furto si è rapidamente trasformato in una colluttazione. Alcuni passeggeri che hanno assistito alla scena hanno subito contattato il numero unico di emergenza 112 segnalando la rapina in corso.

I carabinieri della stazione di Finale Ligure, impegnati in una massiccia operazione di prevenzione dei reati contro il patrimonio disposta dalla compagnia di Albenga, hanno subito raggiunto e circondato la stazione. Grazie anche ad altre pattuglie giunte in supporto, i militari sono riusciti a bloccare i due aggressori. I militari hanno anche fornito le prime cure alla vittima del tentativo di rapina.

Dopo aver identificato i protagonisti della vicenda ed averne effettuato una prima ricostruzione (anche grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti in stazione) i carabinieri hanno scortato i marocchini in caserma per gli accertamenti di rito. Su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati rinchiusi nel carcere di Imperia.

Nell’ultimo periodo sono stati quadruplicati i servizi di pattugliamento serali e notturni nelle frazioni dell’entroterra ingauno volti a contrastare il fenomeno dei furti in abitazione. L’azione di coordinamento del dispositivo a terra è attuata anche mediante l’elicottero “Fiamma” del 15^ nucleo elicotteri carabinieri (Nec) di Villanova d’Albenga che, interfacciandosi con la centrale operativa della compagnia carabinieri ingauna fornisce, attraverso le sofisticate strumentazioni di bordo, le informazioni necessarie per ottimizzare gli interventi a terra.

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