Savona. Una chiesa gremita per la prima serata della scuola di preghiera del vescovo di Savona – Noli Calogero Marino: alla Villetta, nella parrocchia di Santa Maria Giuseppa Rossello, ben oltre quattrocento le persone presenti, con una grande affluenza di giovani, ben oltre le attese di un incontro che sembra segnalare una riaccesa partecipazione dei cattolici alla vita dicoesana.
Molti i savonesi, ma positiva la presenza da ogni parte della diocesi, una presenza non solo guidata dai parroci ma spesso spontanea, incuriosita dalla semplicità e dall’immediatezza del nuovo vescovo, che in dieci mesi ha già saputo imprimere un suo carattere alla Chiesa locale savonese, che ieri sera è stata paragonata all’Israele del tempo di Samuele, la cui vocazione narrata nella Bibbia è stata il fulcro della serata di preghiera. “La parola del Signore era rara in quei giorni – ha citato monsignor Marino dal Primo libro di Samuele – e così è a volte anche nella nostra Chiesa, nei nostri tempi: non solo a Savona. Ma come Samuele possiamo saper ascoltare Dio, che chiama, ma non ordina“: più che una speranza è sembrato essere un augurio, considerando che il punto di partenza di questo cammino è stato una chiesa parrocchiale gremita come non accadeva da diversi anni.
Nonostante la concorrenza del match di andata dei playoff mondiali della nazionale italiana di calcio, i giovani sono stati presenti in massa alla preghiera: gruppi parrocchiali, scout, Azione cattolica e tutte le altre realtà giovanili hanno positivamente replicato all’appello di monsignor Marino e di don Andrea Camoirano, responsabile per la Pastorale giovanile della diocesi, giungendo alla Villetta di Savona in buon numero. Entrambi hanno dato appuntamento alla prossima tappa della scuola di preghiera, che sarà sempre in S.M.G. Rossello venerdì 1 dicembre alle ore 21.00.
Non casuale, forse, che la preghiera riscuota questo grande successo proprio alle porte del cammino sinodale che la Chiesa di Savona e Noli avvierà nelle prossime settimane; in vista di un possibile sinodo ordinario nel 2019, il 2018 sarà incentrato sul confronto dei cattolici savonesi sul futuro della Chiesa locale. Annunciato con la lettera pastorale “Cominciando da Gerusalemme”, il sinodo diocesano cercherà anche di riavvicinare quei cattolici che si sono allontanati dalla fede e dalla frequentazione, a cominciare dai giovani.
Tanto questa scelta quanto il cammino della scuola di preghiera, poi, cadono in un anno particolare per la Chiesa cattolica: nell’autunno del 2018, infatti, si terrà in Vaticano l’assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi, che sarà incentrato proprio su giovani e scelta vocazionale. Le iniziative del vescovo Marino si muovono allora in linea con l’azione e il sentire del pontificato di Francesco e proiettano la Chiesa di Savona in prima linea anche su quei temi in cui, per lunghi anni, è stata periferica; forse anche questa piccola diocesi italiana che si riaccende può essere segno tangibile delle riforme che il pontificato del papa argentino sta proponendo alla cattolicità.