Odissea senza fine

Aule fredde nel savonese, oggi tocca al Liceo Bruno di Albenga: “Anche noi abbiamo diritto al caldo”

Ragazzi in cortile per protestare, ma Ciangherotti spiega: "In classe c'erano 21 gradi, ma anche una interrogazione di italiano..."

Albenga – Agg. ore 10.25: “A rifiutarsi di entrare, ritornando a casa, alla fine sono stati soltanto 7-8 ragazzi, tutti della stessa classe. Ma non sono giustificati: abbiamo misurato la temperatura nelle aule ed è stabilmente tra i 20,5 e i 21 gradi“. Lo fa sapere il consigliere provinciale Eraldo Ciangherotti. “Questa mattina in quella classe era prevista una interrogazione impegnativa di italiano, forse per qualcuno era una prova ‘siderale’ – ironizza Ciangherotti – in ogni caso il tecnico, che avrebbe dovuto venire venerdì, interverrà già oggi pomeriggio per scongiurare nuovi problemi”.

Ore 10.10: L’odissea del riscaldamento spento nelle scuole del savonese prosegue, e a metà della seconda settimana “miete un’altra vittima”: questa volta a rimanere al freddo sono stati alcuni studenti del liceo Giordano Bruno di Albenga.

Questa mattina un problema tecnico alla centralina di una delle caldaie ha causato un malfunzionamento dell’impianto all’ultimo piano, dove è situata una decina di classi. Per questo alcuni studenti hanno deciso di restare in cortile per protestare, mostrando due cartelli con le scritte “Meglio fuori che dentro”” e “Anche l’artistico ha diritto al caldo”.

“Secondo quanto mi hanno riferito il riscaldamento funziona, semplicemente una delle caldaie non raggiunge la temperatura a regime – spiega il consigliere provinciale con delega agli edifici scolastici, Eraldo Ciangherotti – Va sostituito un pezzo, a quanto so è già stato ordinato”.

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