I retroscena

Arrestato dopo aver ingoiato 72 ovuli di eroina: resta in carcere

Il giovane ha risposto alle domande del giudice ed ha spiegato di aver preso lo stupefacente a Parigi

eroina polizia

Savona Resta in carcere Emmanuel Unity, il diciannovenne arrestato l’altro giorno dalla polizia che nel suo intestino aveva trovato 72 ovuli di eroina, per un totale di circa otto etti di sostanza stupefacente. Lo ha deciso il gip Francesco Meloni che questa mattina lo ha interrogato in tribunale a Savona.

Nel corso dell’udienza il giovane straniero, che era assistito dall’avvocato Francesca Aschero, ha deciso di rispondere alle domande del giudice ed ha spiegato di aver preso la droga a Parigi e che avrebbe dovuto portarla a Bari in cambio di 800 euro. Il suo viaggio però si era interrotto a Savona dove era incappato nei controlli della polizia nella zona della stazione Mongrifone.

Unity era stato fermato per in normale controllo, ma il suo atteggiamento stranamente nervoso aveva insospettito la polizia che lo aveva portato in Questura per l’identificazione. Visto che il ragazzo continuava a ripetere di essere minorenne era stato accompagnato in ospedale per effettuare un esame radiografico per accertare la sua reale età. Proprio al San Paolo di Savona il diciannovenne si era sentito male e il medico ci aveva messo pochi minuti a capire il motivo dei quei dolori: i 72 ovuli di eroina che il paziente aveva nella pancia.

Il diciannovenne, che dovrà restare in carcere a Genova Marassi con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ha anche spiegato come è riuscito ad ingoiare tutti gli ovuli: per riuscire a deglutirli ha bevuto acqua e olio.

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