Fiducia

Albenga, clinica San Michele. La lettera dei dipendenti: “Restiamo al fianco dei pazienti”

"Auspichiamo che si concludano a buon fine le trattative sui rinnovi contrattuali"

Albenga - San Michele
Foto d'archivio

Albenga. Resta alta la tensione alla clinica San Michele di Albenga, dove ieri è stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori per gli stipendi mancanti e per una situazione di incertezza sul personale operante nella struttura sanitaria ingauna, nonostante l’attività sia tornata a pieno regime con la riabilitazione di Santa Corona, di Albenga (con l’insediamento del Policlinico di Monza) e con i pazienti che giungono da Alessandria e da Milano.

La protesta riguarda sia i dipendenti rimasti nella clinica, 11 unità, quanto tutti i liberi professionisti che svolgono diverse attività sanitarie nella clinica albenganese, senza considerare l’indotto.

Tuttavia, oggi, con una lettera ufficiale, è arrivata una precisazione dei lavoratori della clinica, che hanno voluto rendere pubblica la situazione, smentendo tra l’altro le voci e le indiscrezioni su alcuni possibili licenziamenti: “I flussi finanziaria sono fermi da luglio per le trattative ancora in corso sul rinnovo degli accordi contrattuali con le istituzioni competenti”.

“Per questo auspichiamo che i vertici della clinica stiano concludendo quelle intese necessarie a garantire la liquidità e l’attività della clinica albenganese”.

E gli stessi lavoratori sottolineano: “Nonostante i disagi, i lavoratori hanno deciso di rimanere al fianco della clinica prodigandosi con i pazienti presenti nella struttura sanitaria, in quanto certi della qualità e dell’importanza del servizio effettuato, che le istituzioni non possono non tenerne conto”.

“Infine, vogliamo precisare che ad oggi non abbiamo notizie di assemblee sindacali, convocazioni, così come non siamo al corrente di licenziamenti avvenuti negli ultimi 8 mesi” concludono i lavoratori della clinica San Michele.

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