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7 buoni motivi per far fare Aikido ai bambini

Durante l’età dello sviluppo, per il bambino, l’Aikido si pone come interlocutore privilegiato in quanto STIMOLA UNA CRESCITA ARMONICA DI TUTTO IL CORPO e non di singole catene muscolo-scheletriche. Oggi purtroppo le incidenze di paramorfismi (alterazioni scheletriche) e l’obesità, hanno un’incidenza del 70% tra i bambini in età scolare. Pertanto, le qualità motorie che un’attività ginnica deve poter permettere al bambino di acquisire, devono essere RESISTENZA, FORZA, VELOCITA’, MOBILITA’ ARTICOLARE, EQUILIBRIO, CORDINAZIONE con conseguenze positive sullo stato di salute del bambino.

Come ci aiuta in questo l’Aikido? La pratica dell’Aikido, migliora l’orientamento spaziale e posturale, costruendo un acoscienza del proprio corpo, che consente una perfetta percezione dell’ambiente ed una giusta valutazione delle distanze, con evidenti risvolti positivi sul piano fisico e mentale. Inoltre, l’adozione di una corretta respirazione, migliora la POSTURA e l’EMOTIVITA’ del bambino, oltre che la sua CAPACITA’ DI ATTENZIONE, rendendolo più abile e attento anche a scuola. Altre qualità che il bambino acquisisce praticando Aikido, sono la FLUIDITA’ e la DISINVOLTURA nei movimenti, contribuendo alla rimozione di blocchi auto-espressivi.

Nel ragazzo adolescente, che cerca fuori casa un modello in cui identificarsi, l’atteggiamento esemplare dimostrato dall’insegnante di Aikido nel Dojo, induce il ragazzo a seguirlo e ad evitare di cadere in atteggiamenti lesivi verso di sé e verso gli altri. Inoltre, il metodo educativo seguito, non tende ad inibire o limitare la spontaneità creativa ed immaginativa del bambino e del ragazzo, ma anzi vuole mantenerne passionalità e vitalità, in quanto queste doti rappresentano una dimensione cognitiva dell’individuo. L’adulto, invece, spesso e senza volerlo, attenua o inibisce questa dimensione del bambino, (come accade nei bambini iperattivi), allontanando il cognitivo dall’emotivo con concetti astratti. L’Aikido, grazie alla sua strutturazione, riesce in qualche modo a compensare questa frattura.
L’ aikido non è uno sport. Non ci sono gare, non si compete contro nessuno, per cui non produce nessuna sovraeccitazione nervosa. Praticando “insieme” all’altro e non “contro”, come avviene nelle attività competitive, si attiva l’intelligenza interpersonale, rinforzando il senso di responsabilità verso il gruppo e la propria dimensione.

Ci si allena in un’atmosfera piacevole e rilassata in cui, a coppie o a gruppi, si sperimenta il miglioramento attraverso l’AIUTO RECIPROCO, il che infonde nel bambino la sicurezza di sé. Valorizza le sue potenzialità smorzando gli istinti aggressivi e distruttivi, per canalizzarli in una forza creativa, ai fini di uno sviluppo psicofisico più armonico.L’etichetta imposta dalla attività ed il rispetto reciproco mirano ad uno stile di vita positivo e corretto, trasmettendo gli aspetti “interiori” della disciplina.

Quindi abbiamo visto che l’Aikido costituisce una disciplina particolarmente favorevole allo sviluppo dei bambini e allo stesso tempo un autentico momento di divertimento sia per loro che per i loro insegnanti. Detto anche che naturalmente gli insegnanti associano al divertimento l’impegno professionale che richiede ogni coinvolgimento con essi, riassumiamo di seguito 7 buoni motivi, (ma non sono certamente i soli), per praticare Aikido:

1) rende il corpo agile lo aiuta a crescere bene, sviluppando tutte le possibilità motorie e insegnando a muoversi nello spazio con coordinazione, disinvoltura e sicurezza;

2) rende la mente pronta e favorisce la concentrazione;

3) lavora sulla cooperazione invece che sulla competizione insegnando a rispettare gli altri, e che è possibile migliorare se ci si aiuta reciprocamente, permettendo di acquisire sicurezza di sé attraverso l’allenamento in gruppo;

4) dona sicurezza e fiducia;

5) insegna il rispetto di luoghi e persone e diventa la premessa per una corretta relazione con gli altri, dando ad ognuno il giusto valore;

6) insegna ad accrescere la propria autostima e controllare l’aggressività;

7) è divertente e permette di fare tante nuove amicizie, sviluppando oltre che i 5 sensi anche la sensibilità che aiuta ad entrare in empatia con gli altri.

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