Noli. Dopo la sentenza dello scorso giugno del Tar ligure che aveva respinto il ricorso del Comune di Noli contro l’approvazione della variante alla procedura di VIA, che in un primo tempo aveva bocciato il progetto, il sindaco Giuseppe Niccoli torna all’attacco sul tunnel di Capo Noli.
L’amministrazione comunale aveva infatti presentato un ricorso al Tar, con una richiesta di sospensiva sul progetto (che il Tar non ha accolto semplicemente per il fatto che si tratta di un’opera per la quale i lavori non sono iniziati), una richiesta respinta dal Tribunale amministrativo che aveva giudicato inammissibile la procedura portata avanti dal Comune.
Ora, di fatto, il progetto resta ancora in piede ma deve sempre passare da una convenzione tra Regione Liguria e Comune, oltre alla successiva approvazione del Consiglio comunale.
Il sindaco Niccoli è pronto a scrivere alla Regione Liguria, non certo per la convenzione su un progetto faraonico da 50 mln (ormai difficilmente realizzabile), ma per una messa in sicurezza definitiva del tratto di Aurelia e del versante roccioso di Capo Noli: “La Regione deve farsi carico della messa in sicurezza e lo metterò nero su bianco come richiesta specifica del nostro Comune, anche perché ad ora progetti alternativi ad ora non ce ne sono: noi avevamo proposto una azione definitiva di tutela della parete rocciosa, secondo canoni tradizionali e con costi nettamente inferiori rispetto ai 50 mln di euro preventivati e che bisogna vedere se ci sono ancora” ha aggiunto il primo cittadino nolese.
Ovviamente, vista la situazione di stand by sul tunnel di Capo Noli, appare ormai un lontano ricorso anche il percorso ciclo-pedonale lungo l’attuale tratto di Aurelia previsto dal progetto, sul quale invece puntava molto la vicina amministrazione finalese: “Il progetto e i suoi possibili effetti riguarda il territorio nolese” taglia corto il sindaco Niccoli.