Picconate

Savona, i Verdi contro Zunato: “Rinvio spostamento mercato? O Romagnoli ha lavorato male o le va tolta la delega”

Danilo Bruno subissa di domande Caprioglio: "Non sapeva? Non aveva verificato? Giunta fortemente divisa, meglio dimettersi"

maria zunato

Savona. “In pochi giorni la neo assessora già comunista, poi socialista ed ora leghista Maria Zunato ha segnato un ‘bellissimo 2-0’ rinviando sia il regolamento del mercato civico che la nuova suddivisione di quello del lunedì. Noi Verdi vorremmo intervenire su questo secondo punto poiché a noi risulta che la suddivisione fosse stata concordata dall’allora assessore Romagnoli con le organizzazioni sindacali dei commercianti e che la cosa godesse di un consenso abbastanza largo”.

A chiedere spiegazioni è il portavoce dei Verdi, Danilo Bruno. “La dottoressa Zunato, di cui aspettiamo sempre le linee di indirizzo del suo ‘Patto per il Lavoro’, ha bloccato tutto perché bisogna applicare la legge Minniti e la circolare Gabrielli. Considerato che le predette disposizioni sono in vigore della scorsa estate ci poniamo alcune domande: l’intervento dell’assessore Zunato significa che prima queste disposizioni non sono state considerate? Se questa ipotesi fosse vera evidentemente bisognerebbe rimuovere l’intera struttura burocratica dell’ufficio commercio oltre all’assessore Romagnoli, oggi dirottata ai servizi sociali”.

“Il sindaco non ha nulla da dire sul tema? – si chiede poi Bruno – Ella non sa dove si dovrebbe dirottare il mercato? Ella ha verificato con collaboratrici o collaboratori la fattibilità anche del precedente progetto? Se i motivi sono invece altri o anche si confermassero questi l’assessore Romagnoli non ha nulla da dire? I sindacati a tutela di lavoratrici e lavoratori dell’ufficio commercio comunale? Il sindaco non ritiene di dire qualcosa fra una inaugurazione e un saluto, che distribuisce quotidianamente?”.

“Se invece tutto è una iniziativa personale della dottoressa Zunato, allora perché il sindaco non si impone portando l’assetto del nuovo mercato nelle sedi competenti togliendo la delega all’interessata? – conclude Bruno – Noi Verdi crediamo solo che questa situazione sia purtroppo l’ennesima espressione di una profonda incapacità di decidere profusa da una giunta che è divisa fortemente al proprio interno, e a cui diamo un caldo consiglio: è meglio dare dignitose dimissioni che vivacchiare male per altri quattro anni”.

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