Savona. Tra le squadre al via del prossimo girone B di Seconda Categoria ligure ci sarà il Priamar Liguria. L’allenatore Mirko Ottone, a pochi giorni dal debutto, analizza la sua squadra e il campionato.
Come giudichi la campagna acquisti gestita dal direttore sportivo Alessio Mantelli e dal team manager Momo Monofilo?
“La campagna acquisti è stata molto oculata e di spessore. La società proponendo un programma serio e mirato, è riuscita a “portare a casa” un parco giocatori di tutto rispetto. In primis quest’anno mi potrò avvalere delle prestazioni di due giocatori veri, dentro e fuori dal campo, quali Dalpiaz e Pensa, due veri leader che anche in Prima Categoria sarebbero titolari in molte società. Inoltre sono arrivati Dorindo, Ferro, Pelizzari e Barile, tutti ex Letimbro, società con la quale hanno vinto il campionato di Seconda Categoria ed ottenuto la scorsa stagione un onorevole piazzamento nella categoria superiore”.
“Dal Celle è arrivato il portiere Marchi, uomo spogliatoio con una gran voglia di dimostrare tutte le sue potenzialità. Dal Valleggia abbiamo acquisito Corona, mio ex giocatore polivalente utile in ogni ruolo. A completare la rosa ci sono giovani con qualità superiori alla media della loro età come Pintacuda dal Vado, Scarcelli e Kande dal Valleggia. Dall’Andora abbiamo prelevato Lamin, un ottimo centrocampista, molto tecnico, che sarà utilissimo nel corso del campionato. L’acquisto dell’ultimo momento è stato Garassini, intervento reso necessario per l’indisponibilità per problemi lavorativi di Berlanzoli, una garanzia fra i pali che darà vita con Marchi ad una sana ed entusiasmante competizione, per conquistare il numero 1 sulla maglia!”.
I giocatori rimasti dopo la deludente scorsa stagione hanno la giusta motivazione?
“La cosiddetta vecchia guardia è costituita da: Canu, Shaban, Ottonello, Puppo, Giangrasso, Palmiere, Coratella, Musa, Odi e Abdul. Tutti hanno già dimostrato in questa fase precampionato di avere una grandissima voglia di riscatto ed io conto molto sul loro attaccamento alla maglia”.
Quali sono le aspettative per la stagione alle porte?
“Ci sono tutte le premesse per fare bene, dopo aver smaltito la delusione per il passato campionato, dove in un girone di ferro abbiamo avuto troppi alti e bassi. Il lavoro di amalgama dei nuovi arrivi con i vecchi è a buon punto e stiamo lavorando affinchè tutti quanti comprendano le mie modalità di gestione tecnica della squadra, il mio essere esigente e soprattutto mi seguano nella mia ambizione di voler sempre migliorare le prestazioni!”.
Un giudizio sulle squadre avversarie.
“Dovremo fare i conti con otto agguerrite e rinforzate società della Val Bormida da sempre caratterizzate da molta grinta e tenacia soprattutto sui campi di casa in terra o erba naturale, dove è risaputo che i nostri ragazzi abituati al sintetico trovano difficoltà. Un capitolo a parte merita la corazzata Olimpia Carcarese di mister Andrea Alloisio che potrà contare su molte individualità e soprattutto sui gol del bomber ed amico Cesar Grabinski”.
“Mi aspetto comunque un campionato all’insegna dell’equilibrio, considerando che la Fortitudo è in continua crescita come dimostrano i risultati; la Nolese ha buoni giocatori ed un mister esperto e competente della categoria; la Santa Cecilia ha rinnovato gran parte dell’organico con una gran voglia di riscattare la delusione della retrocessione con un mister come Blangero molto preparato”.
Dopo questi mesi trascorsi alla guida della prima squadra come giudichi la società e lo staff dirigenziale che ti supporta?
“Ho trovato una società seria con grande voglia di crescere e dove il primo valore è l’amicizia. Inutile quindi confermare come con Monofilo, Mantelli ed il mio stretto collaboratore Pollero ci sia sempre totale intesa, amicizia ed unità di intenti”.