Protesta

Poste, sciopero regionale degli straordinari. Sindacati: “Poco personale, servizio a rischio”

Portalettere, impiegati e addetti dei centri di smistamento non effettueranno alcun straordinario fino al 18 novembre

protesta poste genova

Liguria. Le segreterie regionali Slp Cisl E Failp-Cisal hanno proclamato uno sciopero regionale degli straordinari fino al 18 novembre: in questo periodo ogni portalettere, impiegato degli uffici postali e addetto dei centri di smistamento non effettuerà straordinari.

“E’ ormai riscontrata nei fatti una sempre più preoccupante politica aziendale volta a contrarre i livelli occupazionali attualmente presenti in Poste Italiane che immancabilmente si riflettono su quantità e qualità dei servizi forniti alla clientela, con grave riduzione della funzione sociale ed economica per il servizio di recapito con la posta che ormai arriva, sulla maggioranza del territorio ligure, un giorno sì e uno no, sul servizio degli sportelli dove il personale è sempre più frequentemente chiamato a spostamenti temporanei per coprire i buchi di organico, con effetto “coperta corta” – dicono i sindacati -. C’è poi il fenomeno del precariato, che in Poste Italiane sta assumendo proporzioni preoccupanti: solo nella nostra regione sono impiegati come portalettere circa 200 contratti a tempo determinato senza prospettiva di una futura stabilizzazione.

“Ovviamente non ci divertiamo a proclamare scioperi, ma l’inaccettabile situazione derivante dalla carenza di portalettere e di impiegati allo sportello ha raggiunto livelli preoccupanti, e senza risposte da parte dell’azienda” dice il segretario generale Slp Cisl Liguria Antonio De Batté.

“Poste Italiane ha di recente acquisito una commessa per il recapito dei pacchi Amazon su tutto il territorio nazionale – aggiunge Claudio Donatini, segretario generale Slp Cisl – Come sindacato abbiamo accolto favorevolmente il consolidamento aziendale nel settore nevralgico dell’e-commerce, confidando che questa commessa producesse un effetto positivo sulle politiche occupazionali, nella realtà le nostre aspettative si sono ridotte all’assunzione di circa 50 ragazzi con contratto a tempo determinato fino alla fine di gennaio 2018”.

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