Opera

Noli, stand by per i 180 box di via IV Novembre. Il sindaco Niccoli: “Stiamo lavorando per soluzione positiva”

Si attende anche il via ai lavori per i box di via Belvedere, dopo l'approvazione definitiva del progetto

Noli. Oltre al progetto dei 174 box di via Belvedere, a Noli tiene banco ancora la seconda opera prevista con la realizzazione di altri 180 box in via IV Novembre, in un tratto urbano adiacente alla via Aurelia di ponente.

Sulla vicenda c’è in corso ancora un contenzioso con il soggetto attuatore, dal 2010, con una causa legale arrivata al secondo grado di giudizio: tuttavia, all’orizzonte, una possibile schiarita per una soluzione positiva, ovvero l’arrivo di un nuovo soggetto attuatore che sarebbe pronto a rilevare l’intervento e concludere il progetto.

L’intervento privato è bloccato da anni soprattutto per questioni economiche interne alla società privata che doveva realizzare l’opera in project-financing. Fin dagli inizi del layout progettuale era previsto un parcheggio interrato a due piani, con la realizzazione in superficie di 88 posti auto pubblici e di mille e 200 metri quadri di verde attrezzato. Il parking avrà 99 posti auto a rotazione al primo dei due piani interrati e 94 autorimesse al secondo. I parcheggi a rotazione diventeranno di proprietà comunale dopo 30 anni, le autorimesse dopo 90 anni.

Per la giornata di domani è prevista una riunione anche alla presenza del sindaco di Noli Giuseppe Niccoli, nel quale potrebbe essere risolta la lunga querelle e dare via libera ai lavori. A differenza delle aree dei box di via Belvedere (per i quali il Comune nolese attende il deposito della fideiussione bancaria per il rilascio delle autorizzazioni necessarie ai lavori), i terreni di via IV Novembre sono tornati di proprietà del Comune, che attende di individuare il nuovo soggetto attuatore per la concessione sulle aree trentennale. Resta tuttavia ancora in ballo la questione giudiziaria sulla vecchia fideiussione, per la quale il Comune ha avanzato una richiesta danni di 600 mila euro.

E non bisogna dimenticare che sul progetto iniziale erano state emesse tre condanne per i lavori: nel mirino della Procura savonese era finita l’opera per la messa in sicurezza del Rio Stradella, nell’area sulla quale sono poi stati costruiti i parcheggi. Secondo l’accusa i costruttori, prima di iniziare i lavori per i garage, avrebbero dovuto eseguire la tombinatura del rio. Durante un controllo la polizia municipale rilevò invece che gli scavi erano iniziati senza che la tombinatura fosse ultimata.

“Come Comune stiamo facendo la nostra parte, sulla base di quanto ereditato dalle passate amministrazioni, lavorando ad una soluzione positiva che permetta lo sblocco di contenziosi e altri intoppi per i nuovi box a Noli – dice il sindaco Giuseppe Niccoli -. Bisognerà valutare alla fine, a lavori ultimati, se davvero ci saranno maggiori posti auto per la comunità nolese e come cambierà l’assetto della zona alla luce del progetto”.

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