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Monte Carmelo di Loano, il nuovo priore Roberto Nava fa il punto sui lavori di restauro

Ancora tanti gli interventi da realizzare (e finanziare). Ecco come contribuire

Monte Carmelo Loano

Loano. E’ entrato “in carica” cento giorni fa il nuovo priore del convento di Monte Carmelo a Loano, padre Roberto Nava.

Padre Roberto Nava Loano

Nato a Milano 56 anni fa, il padre carmelitano è entrato in seminario ad Arenzano nel 1972 e nel 1977 è entrato nel convento di Sant’Anna a Genova, dove ha vissuto il suo anno di noviziato e dove ha frequentato anche il liceo classico. Nel 1978 ha emesso la sua professione religiosa. Dopo la maturità, nel 1982 si è recato in missione nella Repubblica Centrafricana. Rientrato a Genova, ha frequentato il corso teologico (terminato nel 1988). Nel 1986 ha emesso la professione solenne e nel 1988 ha ricevuto l’ordinazione diaconale. In seguito è tornato in missione. Dopo un anno, nel 1989, è stato ordinato sacerdote e pochi mesi dopo è tornato in missione, dove è rimasto fino al 2008 ricoprendo gli uffici di economo, di priore, di delegato provinciale e di parroco (per 16 anni). Rientrato in Italia nel 2008 per motivi di salute, ha vissuto tre anni (2008-2011) ad Arenzano, poi altri tre (2011-2014) a Bocca di Magra, i seguenti tre (2014-2017) a Genova, ed ora a Loano.

Nei suoi primi 100 giorni loanesi, padre Roberto Nava ha cercato di “prendere visione di tutto. Ho ammirato i tanti lavori svolti in maniera stupenda e ringrazio tutti coloro, padri della comunità e amici e benefattori, che hanno reso possibile tutto questo. Ma non ho potuto non rendermi conto dell’immenso lavoro che ancora resta da svolgere”.

Come ad esempio quelli sui “tetti del convento, pericolanti e puntellati, e che rischiano ad ogni stagione invernale di venire giù. In particolare l’ala del noviziato che fiancheggia la nostra bella chiesa. Il piazzale col muro di sostegno fessurato. Necessiterebbe di un rinforzo in cemento armato (prima), poi di un sollevamento del parapetto (poi) e dell’asfaltatura completa (in ultimo). Le due scalinate d’accesso dal piazzale (alla Chiesa e al Convento), con uno scivolo per i disabili. I due portoni d’accesso alla chiesa e al convento, da restaurare in toto. Il chiostro, bellissimo e che tutti possono ammirare passando dalla Chiesa e dal negozio, che è da pavimentare nel suo perimetro. Questi i lavori più urgenti. I tetti sono la priorità assoluta”.

Il convento, purtroppo, sta attraversando una “gravissima situazione economica. I lavori fatti sono stati tanti, e molto costosi. E la comunità ha dovuto indebitarsi. E questi debiti graveranno ancora per tanti anni, impedendoci di portare avanti e finire il complesso di Monte Carmelo. Quelli sopra elencati sono i lavori più urgenti, ma non sono tutti. Eccomi, allora, a rivolgermi a tutti voi che, con buona volontà vorrete venirci incontro. Chi lo desidera, può portare di persona il proprio aiuto in chiesa, dandolo a me o ad uno dei padri della comunità. Per chi volesse mantenere l’anonimato, in fondo alla chiesa (per chi entra dal piazzale sulla destra) c’è una cassetta apposita per i restauri. Chi invece non avesse possibilità di venire di persona perché distante o altro, può servirsi delle nostre coordinate bancarie e postali”.

Per chi volesse effettuare una donazione, ecco gli estremi: Provincia Ligure dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, Convento Monte Carmelo in piazza Monte Carmelo 3, 17025 Loano (SV). Banca prossima, conto 113632. Iban: IT37 R033 5901 6001 0000 0113 632. Poste Italiane, onto corrente postale 10032175.

Attualmente la comunità dei carmelitani di Loano è composta da sei padri e continua il suo “servizio di animazione spirituale con la disponibilità alle confessioni, all’ascolto e alla direzione spirituale, i gruppi di preghiera e di animazione di coppia, oltre a curare la celebrazione della Messa e del santo ufficio aperto tutti i giorni anche ai fedeli (lodi mattutine alle 7.30, vspri alle 18.30). Ogni giorno il santo rosario è alle 17.30”.

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