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A Marina di Loano il convegno sugli eventi climatici estremi, Mercalli: “Preparazione essenziale per fronteggiare le emergenze” fotogallery

"Fare protezione civile significa soprattutto prevenzione, ovvero formare ed informare la cittadinanza"

Loano. Questo pomeriggio nella Sala Azzurra del Marina Center di Marina di Loano è in programma il convegno dal titolo “Cambiamenti climatici ed eventi estremi in Liguria” organizzato dal gruppo intercomunale di protezione civile di Toirano, Boissano e Loano insieme con l’associazione nazionale disaster manager, l’ordine regionale dei geologi e quello provinciale degli ingegneri.

“Cerchiamo di essere sempre attenti alle esigenze del territorio. Fare protezione civile significa soprattutto prevenzione ovvero formare ed informare la cittadinanza, data la recrudescenza degli eventi metereologici che caratterizzano la nostra regione e non solo” spiegano i promotori dell’iniziativa.

Per spiegare le dinamiche di questi eventi sono stati chiamati relatori dal curriculum importante: primo fra tutti Luca Mercalli, presidente della Società Metereologica Italiana e divulgatore scientifico a livello nazionale; Elisabetta Trovatore, direttore del Centro Meteo Idrologico di Arpal della Regione Liguria; Luca Ferraris presidente della Fondazione Cima.

Seguirà una tavola rotonda, con interventi dal pubblico, che vedrà come protagonisti il dirigente della protezione civile di Regione Liguria Stefano Vergante; il presidente dell’Ordine Regionale dei Geologi della Liguria Carlo Civelli; il presidente dell’Ordine Provinciale degli Ingegneri di Savona Diego Pastorino; il referente provinciale di Savona del volontariato di protezione civile Giovanni Naso e il referente del servizio associato intercomunale locale Antonio Mattiauda.

A Marina di Loano il convegno sugli eventi climatici estremi

L’evento è aperto dai sindaci dei Comuni di Loano Luigi Pignocca, Toirano Gianfranca Lionetti e Boissano Rita Olivari; dall’assessore Regionale Giacomo Raul Giampedronespiegano gli organizzatori Luana Isella, vice presidente della Provincia di Savona e delegato alla protezione civile di Loano e Alessandro Scarpati, responsabile per la Liguria dell’associazione nazionale disaster manager.

Il programma della giornata prevede alle 14.30 il saluto dei sindaci di Loano, Boissano e Toirano e dell’assessore Giacomo Giampedrone. Alle 15 è previsto l’intervento di Alessandro Scarpati dal titolo “Il disaster manager di fronte ai cambiamenti climatici”. Alle 15 Luca Mercalli parlerà di “Riscaldamento Globale: scenari futuri e conseguenze sul territorio”. Alle 16.15 Elisabetta Trovatore interverrà su “Prevedere, monitorare e gestire gli eventi estremi: l’approccio ligure”. Alle 16.45 Luca Ferraris esporrà il tema “Le alluvioni in Liguria: come le divinità giocano a curling sulla Riviera Ligure in un clima che cambia”. Alle 17.15 prenderà il via la tavola rotonda. La fine dei lavori è prevista per le 18. Modera gli interventi Luana Isella.

A Marina di Loano il convegno sugli eventi climatici estremi

“La Liguria è una regione che tra alluvioni, siccità ed incendi estivi deve sempre stare con gli occhi aperti – spiega Mercalli – Abbiamo bisogno soprattutto di conoscenza e prevenzione, perché di fronte a questi eventi a poco serve lamentarsi dopo che l’emergenza c’è stata. Bisogna lavorare nei periodi tranquilli: sono quelli i momenti nei quali occorre attrezzarsi. Specie perché oggi abbiamo strumenti scientifici importanti in grado di aiutarci. Come le previsioni meteo che hanno anche una settimana di validità e che quindi ci possono avvertire sulle situazioni più critiche”.

“Il resto è da un lato l’organizzazione da parte degli addetti ai lavori, cioè la protezione civile e le altre infrastrutture che i Comuni e le istituzioni devono gestire per la protezione a lungo termine; dall’altro l’informazione nei confronti dei cittadini, cioè le istruzioni per l’uso da fornire loro affinché sappiano come comportarsi in caso di situazioni meteorologiche estreme”.

“Negli ultimi anni – fa eco Luana Isella – la Liguria è stata una sfortunata protagonista di eventi meteorologici anche estremi. Con la giornata di oggi cercheremo di approfondire in maniera più scientifica cosa sono questi eventi, come avvengono, come si possono prevedere e come possiamo difenderci. Si tratta di una importantissima giornata di prevenzione e di informazione a livello di prevenzione civile con ospiti illustri e conosciuti a livello nazionale e locale”.

Antonio Mattiauda nota: “Trattare questi argomenti è importantissimo. La protezione civile ha il compito di esercitare tre attività: previsione e prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza. Negli ultimi anni il nostro gruppo intercomunale e le rispettive amministrazioni Comunali si sono dimostrati molto sensibili su questi temi e proprio in quest’ottica di previsione e prevenzione abbiamo intrapreso un lungo percorso di informazione nei confronti della cittadinanza. Questa ha riguardato sia la conoscenza degli eventi climatici che diffusione delle norme di autoprotezione. L’attività di prevenzione è la più importante in ambito di protezione civile”.

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Per quanto riguarda la protezione civile, l’Italia è sempre stata all’avanguardia. Come testimonia anche la creazione della figura del disaster manager: “L’Italia è il primo paese d’Europa che ha ufficialmente la figura del disaster manager – spiega Scarpati – Negli ultimi mesi del 2016 è stata approvata la norma Uni che disciplina in Italia questa figura. Qualsiasi professionista può essere formato ed acquisire le conoscenze per diventare disaster manager. Si tratta di una figura importantissima nel campo della protezione civile: svolge funzione di supporto delle decisioni dei sindaci, che oggi sono investiti di grossi poteri e di enormi responsabilità. I primi cittadini hanno compiti molto importanti in un sistema complesso come quello della protezione civile: il disaster manager, dunque, è una figura tecnica dotata di formazione adeguata che svolge funzioni di supporto alle decisioni del sindaco”.

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