Savona. E’ stato processato questa mattina per direttissima Davide Di Vallelunga, l’uomo di 33 anni, residente nell’Astigiano, che ieri mattina è stato arrestato dai carabinieri di Savona con l’accusa di aver finto di essere un falso addetto del gas per derubare un’anziana.
In aula, l’imputato ha ammesso le sue responsabilità, ma al giudice ha detto di non aver avuto nessuna intenzione di fare del male: “Volevo solo rubare”. Dopo essersi scusato per il suo comportamento, Di Vallelunga ha versato un risarcimento da 500 euro per la novantaduenne, residente in via Bourniquez, che ieri ha cercato di raggirare.
Il processo si è chiuso con un patteggiamento a nove mesi di reclusione e 200 euro di multa con la sospensione condizionale della pena per tentato furto. L’uomo alla fine dell’udienza è tornato libero senza nessuna misura cautelare.
L’arresto del trentatreenne ha preso le mosse dalla chiamata al 112 dell’anziana che, dopo aver allontanato da casa il falso addetto del gas, ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno individuato l’uomo poco dopo ed hanno ricostruito quello che era appena successo.
Secondo l’accusa, Di Vallelunga ha avvicinato l’anziana per strada e poi, con la scusa di dover controllare il contatore, l’ha convinta ad aprirgli la porta di casa. Una volta nell’appartamento della novantaduenne, il finto addetto del gas ha cercato di capire dove la donna teneva i soldi parlandole di un fantomatico rimborso per una bolletta dei mesi precedenti troppo onerosa. L’atteggiamento dell’uomo però ha finito per insospettire la signora che gli ha intimato di andarsene minacciando di chiamare i carabinieri. Cosa che, non appena il trentatreenne si è allontanato, la signora ha fatto.