Doppio provvedimento

Balneari, sì dalla commissione regionale per concessioni fino a 30 anni

L'assessore Scajola: "Risposte concrete per la salvaguardia di un settore strategico". Soddisfazione del capogruppo FI Vaccarezza

Incontro Scajola Balneari

Liguria. Via libera dalle Commissioni regionali III e IV alle due leggi “Qualificazione e tutela dell’impresa balneare” e “Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative”. Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Urbanistica e al Demanio Marittimo Marco Scajola che sin dall’inizio del mandato nel 2015, anche attraverso il suo ruolo di coordinatore nazionale del Tavolo Interregionale sul Demanio marittimo, ha sempre sostenuto iniziative politiche e amministrative per riconoscere il ruolo strategico nell’economia nazionale dei balneari e per tutelare le aziende e le tante famiglie che lavorano nel settore.

“Ringrazio le Commissioni consiliari competenti – afferma l’assessore Marco Scajola – per aver lavorato con impegno con l’obiettivo di portare a casa un risultato atteso da tanti liguri. Ringrazio i consiglieri regionali di maggioranza e di minoranza: abbiamo voluto coinvolgere tutte le realtà politiche presenti in Consiglio perché queste leggi fossero condivise e sostenute da tutti”.

“Il lavoro è stato faticoso e importante, con un costante coinvolgimento delle diverse associazioni di categoria del comparto balneare che ringrazio per il ruolo collaborativo e costruttivo che hanno avuto in questi mesi. Nei prossimi giorni i due provvedimenti approderanno in Consiglio regionale, per la definitiva approvazione martedì 31 ottobre”.

“Siamo pronti ad accogliere eventuali ed ulteriori proposte migliorative in aula, con la volontà di licenziare leggi utili che garantiscano risposte concrete alle esigenze del nostro territorio. Manteniamo così un impegno preso con i balneari, che da anni attendono importanti leggi regionali: in particolare – conclude l’assessore Scajola – manteniamo la promessa di estendere la durata delle attuali concessioni demaniali marittime di 30 anni, basando la nostra iniziativa legislativa anche su un principio fondamentale e riconosciuto ovvero quello del legittimo affidamento”.

“Con mia grande soddisfazione oggi si è concluso l’iter in I, III e IV Commissione per portare all’esame del Consiglio regionale le due leggi di cui sono primo firmatario, volte a tutelare le nostre imprese balneari da un’applicazione errata della Direttiva Bolkestein e a valorizzare il “marchio Liguria”, famoso in tutto il mondo, sulla specificità del turismo balneare. Con oggi si conclude un percorso che per nostra volontà è stato assai rapido, poiché nel primo Consiglio votante utile del 31 ottobre le due leggi saranno realtà” commenta Angelo Vaccarezza, Presidente della I Commissione Affari generali, Istituzionali e Bilancio, a margine delle riunioni che si sono svolte oggi.

“Ringrazio i colleghi e l’assessore regionale Marco Scajola – dichiara il Consigliere – abbiamo avuto la necessità essere rapidi nei modi e nei tempi perché questo era l’impegno che ci siamo presi con le migliaia di persone che vivono e lavorano grazie al mondo balneare: abbiamo il dovere di proteggerle dal folle e inutile DDL del Governo che rischia di falcidiare un comparto di eccellenza, lasciando a casa migliaia di lavoratori, indotto compreso. Non è questo quello che vogliamo per la nostra regione né per qualunque altra regione italiana. Non permetteremo che gli imprenditori del settore siano resi illegittimi a casa propria” conclude Vaccarezza.

“Ritengo che il massimo consenso ottenuto da questo provvedimento – spiega Stefania Pucciarelli, presidente della III Commissione – sia un risultato molto importante. Questa iniziativa legislativa è molto attesa da tutti gli operatori del settore perché garantisce il riconoscimento di una professionalità, acquisita nel tempo e spesso tramandata da generazioni, e della tipicità dell’impresa ligure”.

I due provvedimenti:
Proposta di legge n° 156: il testo stabilisce che le imprese balneari costituiscono un elemento del patrimonio storico, culturale e del tessuto sociale della Regione. Viene considerata impresa balneare ligure l’impresa che esercita l’attività di conduzione dello stabilimento balneare. La Regione prevede una disciplina specifica per il rilascio delle concessioni e l’individuazione di aree demaniali marittime destinate a tali imprese; vengono definite le azioni di promozione regionale per inserire le imprese balneari liguri nel sistema turistico regionale promuovendo un marchio di qualità. Viene promossa la conservazione dei manufatti tradizionali e la trasformazione di quelli ritenuti incongrui o comunque suscettibili di un miglior inserimento nel paesaggio e nell’ambiente. Vengono definiti i criteri di valutazione del valore aziendale dell’impresa balneare che deve basarsi sulla perizia giurata redatta da un tecnico.

Proposta di legge n° 157: Il provvedimento entra nel merito delle concessioni demaniali e si fonda su quattro obbiettivi: riconoscimento del legittimo affidamento delle aziende balneari liguri agli attuali titolari delle concessioni; riconoscimento del valore di impresa; riconoscimento di un congruo periodo transitorio di non meno di 30 anni e una corretta applicazione della direttiva Bolkestein tenendo conto che l’impresa balneare ligure non è un servizio ma un bene in concessione.

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