Denuncia

In aumento i ladri di “verde” nel savonese, Coldiretti: “Danno enorme per il settore”

Molte le aziende florovivaistiche prese di mira. Il presidente regionale Calleri: "Diversi i quintali di verde ornamentale rubato"

Florovivaismo Rb Plant

Savona. Non c’è solo la crisi economica a minare il reddito di molte aziende florovivaistiche savonesi, ora ai problemi del mercato si aggiungono anche i ladri di “verde”, a complicare ulteriormente l’economia del settore, con un danno già quantificabile in diverse migliaia di euro. La denuncia arriva dalla Coldiretti provinciale savonese.

Infatti, in questo 2017 nel Savonese, si sono susseguiti diversi episodi di furti notturni di fronde ornamentali come “Pittosforo tenuifolia” e “Ruscus” che, insieme alla gamma degli “Eucaliptus”, rappresentano la maggior produzione di verde ornamentale.

“Si tratta di una vera e propria razzia, – commenta il presidente regionale di Coldiretti, Gerolamo Calleri – che sta diventando una sorta di incubo per molti coltivatori diretti che, già provati dalla grave crisi in atto, faticano ora terribilmente a tirare avanti. Diverse aziende della Val Maremola – prosegue Calleri – hanno subito ingenti danni alle produzioni, perdendo il prodotto dell’annata e vedendo, purtroppo, compromesse anche le due annate successive, a causa del poco ortodosso metodo con il quale vengono perpetrati i furti, che provoca ferite agli arbusti o, nel caso del ruscus il taglio “a zero” fa sì che la pianta non riesca ad elaborare a sufficienza la linfa necessaria a sviluppare le gemme per l’annata seguente”.

Sono diversi i quintali di verde ornamentale rubato dalle fasce che viene rivenduto clandestinamente, soprattutto nelle grandi città, a qualche acquirente senza scrupoli che approfitta del minor prezzo rispetto al mercato, compiendo dunque il reato di ricettazione, andando ad alimentare il florido mercato nero del florovivaismo.

Visto che i furti avvengono perlopiù in orario notturno ed in zone spesso isolate e poco abitate, Coldiretti si augura che, l’incessante lavoro delle forze dell’ordine, magari anche con posti di blocco ad hoc per intercettare i furgoni di questi ladruncoli, riesca ad arginare e fermare questo fenomeno, purtroppo in costante e preoccupante aumento.

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