Calice Ligure. Sulla sentenza emessa dal Tribunale di Savona sul caso Bolia e gli ammanchi nel comune di Calice, con una condanna e tre assoluzioni, il sindaco Alessandro Comi vuole evitare ogni commenta in attesa che vengano depositate le motivazioni, tuttavia l’amministrazione di Calice Ligure vuole ottenere il risarcimento danni per gli ammanchi nelle casse comunali, intorno ai 2 mln di euro (cifra di non poco conto per il piccolo comune dell’entroterra finalese).
“La massima attenzione dell’amministrazione è rivolta al recupero dell’ingente danno subito dai cittadini di Calice Ligure” sottolinea il primo cittadino.
“A tal proposito ricordiamo che la Procura Regionale presso la Corte dei Conti ha citato in giudizio gli eredi Bolia, la Banca Carisa (ora Carige), quale tesoriere e l’ex revisore dei conti per ottenere la condanna al risarcimento dei danni subiti dal Comune di Calice Ligure”.
La prima udienza è stata fissata per il prossimo 24 gennaio 2018. “Il Comune di Calice ha collaborato attivamente con la Procura Regionale della Corte dei Conti, fornendo ampie relazioni e tutta la documentazione comprovante il danno subito e le dinamiche che hanno consentito di aggirare i controlli sulla legittimità dei pagamenti”.
“Ora l’amministrazione valuterà le azioni civili nei confronti dei soggetti che, seppur responsabili, sono rimasti estranei al processo contabile”.
“L’ amministrazione comunale percorrerà ogni strada possibile, presso le sedi competenti, per giungere al doveroso riconoscimento di quanto sottratto negli anni ai cittadini calicesi ed al recupero delle somme distolte” conclude il sindaco Comi.