Alassio. Continua il lavoro della Soprintendenza sui reperti scoperti ieri in piazza Paccini, dove è stata riportata alla luce un’ampia porzione di pavimento piastrellato ed altre basse strutture in muratura.
La scoperta è avvenuta quasi per caso, durante i lavori per la posa dei cavi della fibra ottica che, stando a quanto dichiarato dalla stessa Soprintendenza, non sarebbero stati fermati né avrebbero subito rallentamenti.
“La posa della fibra nel tratto stradale interessato si è già conclusa, – hanno fatto sapere dalla Soprintendenza. – L’allargamento dello scavo archeologico, tuttora in corso, è stato finalizzato alla comprensione dell’estensione e della datazione delle strutture che sono emerse, una testimonianza di grande interesse per Alassio. La Soprintendenza opera come sempre nell’ambito della normativa sulla tutela del patrimonio culturale, con grande attenzione ai possibili disagi derivati da tutti gli interventi di urgenza”.
Nel frattempo, dunque, prosegue lo studio sui reperti, che non sarebbero riconducibili al vecchio ospedale, che occupava la parte più centrale della piazza e quindi una posizione diversa. I manufatti sarebbero invece di epoca antecedente al XIX secolo (epoca della costruzione dell’ospedale, appunto) e la pregevolezza dei materiali utilizzati, lascia supporre che si possa trattare del pavimento di un edificio di un certo prestigio.