Alassio. Il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, presidente della prima commissione affari generali, istituzionali e bilancio, ha partecipato in rappresentanza del consiglio regionale della Liguria al Premio Nazionale “Alpino dell’Anno 2016” che si è svolto sabato 14 e domenica 15 ottobre ad Alassio ed è conferito a un alpino in congedo e ad un alpino in armi, per azioni morali ed eroiche ritenute meritevoli.
“È stato un fine settimana importante e sono felice di aver partecipato a questo evento – dichiara Vaccarezza – Complimenti all’alpino in congedo Felice Cumino, classe 1934 della sezione Ana Gr Rivoli, per i meriti che lo hanno insignito del Premio: è stato instancabile nella direzione dei soccorsi durante il terremoto che ha colpito il Friuli Venezia Giulia nel 1976, dove è nata la famosa ‘Brigata Cumino’ che sotto la sua guida si distinguerà negli anni successivi”.
Vaccarezza sottolinea i particolari dell’impegno di Cumino, che “non ha esitato a sottrarre tempo ai suoi affetti, alla sua famiglia per aiutare chi aveva bisogno: un uomo che non si è mai risparmiato e ha donato tutto se stesso agli altri, meritando questo premio”.
Il premio per l’alpino in armi è andato al 1° Caporal Maggiore Francesco Torre, classe 1983 – 3° Reggimento Artiglieria Brigata Iulia – Udine, premio per “l’Alpino in armi, che ha dimostrato di incarnare i valori che contraddistinguono eroi come lui: Francesco, il 18 gennaio 2016 non ha esitato a lanciarsi sui binari della ferrovia, traendo in salvo una persona in pericolo poco prima dell’impatto con il treno che, grazie a lui, non è avvenuto”.
Durante la giornata di domenica è stata premiata con l’encomio solenne la sezione Ana di Trento per la conclusione dell’intervento a favore della popolazione di Rovereto Secchia, in provincia di Modena, colpita dal terremoto del 2012. Il riconoscimento è stato ritirato dall’Alpino Renzo Merler.
Il diploma d’onore, infine, è stato conferito al Gruppo di Tabiano Bagni ed è stato ritirato dal capogruppo Ermanno Forni: “Grazie a loro è nata una grande famiglia composta dagli Alpini e dalle persone diversamente abili del Centro di riabilitazione ‘Why Not’ a Salsomaggiore Terme. I due giorni che ho trascorso fianco a fianco di tante Penne Nere arrivate da tutta Italia – conclude Vaccarezza – mi hanno arricchito ulteriormente. A loro dobbiamo una grande riconoscenza per tutto ciò che hanno fatto in passato sacrificandosi per noi, per quello che stanno facendo e per quello che faranno”.