Pietra Ligure. Una delegazione di mamme e di famiglie, per la maggior parte contrarie al decreto sulla vaccinazioni obbligatorie, è stata ricevuta nella giornata di ieri a Pietra Ligure dai sindaci della Val Maremola Dario Valeriani (Pietra Ligure), Alessandro Oddo (Tovo San Giacomo) e Mauro Boetto (Giustenice) dopo l’arrivo delle lettere-certificato dalla Asl 2 savonese in relazione alla “via ligure” sull’obbligo di vaccinarsi per l’iscrizione a scuola dei bambini fino a sei anni di età.
Molte le mamme e le famiglie del comprensorio contrarie al decreto ministeriale, anche se abbastanza soddisfatte per il provvedimento assunto dalla Regione Liguria e dall’assessore Viale con l’obiettivo di evitare confusione per i comuni e gli istituti scolastici a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico.
Le lettere inviate dalle Asl alle famiglie, validate dal Garante della privacy, hanno valore di certificato, in quanto attestano lo ‘stato vaccinale’ dei minori e, nel caso in cui il bambino risulti “inadempiente”, fissano direttamente un appuntamento nell’ambulatorio di riferimento per intraprendere o proseguire il percorso vaccinale: “Vogliamo rispetto per i nostri figli e vogliamo essere considerati nelle nostre scelte e decisioni in merito alla volontà p meno di vaccinare i propri figli” ha riferito molti genitori, che si sono rivolti ai comuni per chiedere tutele.
“Ovviamente non abbiamo un potere diretto sulla questione, nel merito del decreto e delle vaccinazioni obbligatorie – afferma il sindaco Dario Valeriani anche a nome degli altri sindaci della vallata -, abbiamo ascoltato le ragioni di molte mamme e papà e sicuramente ci faremo portavoce delle loro preoccupazioni in merito alle vaccinazioni obbligatorie. Mi pare che la linea ligure scelta dalla Regione possa venire incontro alle esigenze delle famiglie, tuttavia questa settimana è previsto un nuovo incontro in sede di Anci e valuteremo altre iniziative” conclude Valeriani.