Noli. Nel primo pomeriggio di sabato scorso nel primo pomeriggio un fenicottero rosa è stato avvistato mentre volava in direzione di Capo Noli, dalla spiaggia di Bergeggi, all’altezza della casa diroccata conosciuta come “il Faro” e “l’Angelito”.
Il giorno successivo, un fotografo dilettante, Andrea Griva, ha realizzato dei suggestivi scatti del fenicottero nell’acqua di mare, a Noli.
“Cosa sta succedendo? Sarà colpa del cambiamento climatico in corso? Ci stiamo tropicalizzando? – si chiede Simone Bava, direttore dell’Area Marina Protetta di Bergeggi – Da biologo, posso dire, che in generale, gli uccelli, fra i vertebrati, sono quelli che si spostano di più al mondo, ed essendo abituati a percorrere grandi distanze, fra cui durante le migrazioni stagionali, possono essere avvistati, anche a causa di malori o di fortunali, molto fuori dall’abitudinario areale di distribuzione”
“Nel nostro caso, la Camargue e le zone umide di Orbetello, non sono così distanti fra loro, per un uccello di tali dimensioni. A Genova Nervi e nell’alto mare di Sanremo, per esempio, negli anni addietro furono rinvenuti pochi anni fa due esemplari di skua, rari uccelli a distribuzione polare. Pertanto, nella speranza che l’esemplare in oggetto riesca a raggiungere altri fenicotteri nel più breve tempo possibile, buona fortuna fenicottero del Golfo dell’Isola”, conclude Bava.