Liguria. Come ogni anno a fine settembre arriva anche in Liguria l’evento solidale “Un pasto al giorno”: il 23 e 24 settembre oltre 3mila volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23), fondata da don Oreste Benzi nel 1968, saranno in mille piazze italiane con l’evento solidale per garantire un pasto a chi soffre la fame.
Quest’anno, in cambio di un’offerta libera, i volontari distribuiranno “#iosprecozero”, un libro di 60 pagine ricco di idee, spunti, consigli e best practice per combattere gli sprechi di tutti i tipi: alimentari, di oggetti, di energia, di tempo, di vita. Stampato rigorosamente su carta 100% riciclata il libro non aspira ad essere un manuale né un vademecum ma un compagno utile a chi, giorno dopo giorno, vuole restituire il giusto valore alle cose della vita.
Grazie alle donazioni raccolte nel corso dell’evento la Comunità potrà continuare a garantire “almeno un pasto al giorno”, come recita la mission dell’iniziativa, alle migliaia di persone che ogni giorno siedono alla sua tavola.

La Comunità, con 7 milioni e mezzo di pasti distribuiti ogni anno in Italia e all’estero e quasi 50 anni di vita, affronta ogni giorno una sfida gravosa per combattere la malnutrizione e la morte per fame con 5 Capanne di Betlemme – case di pronta accoglienza serale e notturna per senza dimora – a Bologna, Rimini, Milano, Forlì e Chieti, 2 mense di Strada a Torino e a Roma che tutte le settimane dell’anno aiutano in totale più di 200 persone.
In oltre 350 realtà di accoglienza sparse per tutto lo Stivale e 30 mense per i poveri e centri nutrizionali in Africa, Asia e Sudamerica, la Comunità Papa Giovanni XXIII dà accoglienza, sostegno e soprattutto una famiglia ad oltre 4600 persone ogni anno: bambini soli o che non possono restare con i loro genitori, anche con gravissime disabilità, anziani, ragazze vittime di sfruttamento sessuale, persone senza dimora.
Solidarietà, responsabilità e dignità sono le parole chiave dell’iniziativa che mira a mettere in luce le situazioni di malnutrizione e ingiustizia che, anche nel terzo millennio, affliggono tanti individui.
“È anche attraverso il cibo che si realizza la dignità dell’uomo – afferma Giovanni Ramonda, presidente della Apg23 – Occorre garantire anche il diritto all’istruzione, ad un lavoro, ad avere una famiglia e degli affetti stabili. Il sostegno che invochiamo è molto concreto: chiediamo aiuto per far sì che i bambini che arrivano ogni giorno nei nostri centri nutrizionali, i senza dimora che incontriamo ogni sera in tutta Italia, le persone in difficoltà che siedono alla nostra tavola possano avere un pasto caldo e un po’ di affetto ogni giorno”.
Chi volesse partecipare all’iniziativa collaterale per la divulgazione sul web potrà scattare una fotografia e postarla su Facebook o Instagram utilizzando #unpastoalgiorno2017 e #iosprecozero, gli hashtag ufficiali dell’evento: un ulteriore strumento per fare passaparola in rete e sostenere i progetti portati avanti dalla Comunità.