Laigueglia. Ventincinquemila euro li ha messi a disposizione la Cei, altri soldi sono stati raccolti dalle attività parrocchiali. Venerdì alle 21 torna a suonare nella parrocchia di San Matteo a Laigueglia l’organo Vegezzi Bossi datato 1932 appena restaurato. Un’operazione affidata agli esperti del Laboratorio Carrara di Rumo.
Lo strumento, di pregevole fattura era in pessimo stato di conservazione. In particolare presentava svariati difetti meccanici, fonici ed estetici: canne e somieri ricoperti da polvere e calcinacci, molte canne in legno del pedale presentavano evidenti crepe, alcune canne del ripieno erano mute ed presentava una stonatura generale dovuta ad ammaccature e cedimenti dei ricci di accordatura. Ha richiesto urgente pulizia e ricostruzione delle parti difettose e obsolete. La trasmissione è stata sostituita con un nuovo sistema comandato da centraline elettroniche e lo spostamento dei mantici in un locale attiguo ha permesso di guadagnare spazio per la manutenzione dello strumento e per alcune necessarie integrazioni.
Il Laboratorio Carrara ha proceduto al restauro dello strumento secondo le disposizioni della Sovrintendenza per il Beni Culturali della Liguria, presso la quale il Laboratorio stesso è accreditato. Venerdì prima del concerto dell’organista Stefano Pellini e delle Dame Genovesi impartirà la benedizione il vescovo Guglielmo Borghetti.