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Sasha Sadovyy spiega le ragioni del suo addio alla Rari: “Abito a Recco, voglio stare vicino ai miei figli”risultati

Con l'arrivo del centroboa crescono le ambizioni del Bogliasco

sadovyy

Savona. Lo scorso anno aveva segnato 15 reti in campionato, ma il suo contributo si era fatto sentire soprattutto in termini di esperienza, in una rosa composta da un buon numero di giovani.

Per il terzo anno di fila era stato confermato alla Rari Nantes Savona, ma ieri ha comunicato il suo addio ai colori biancorossi. Oleksandr Sadovyy, centroboa italo-ucraino classe 1986, si è accasato a Bogliasco, a disposizione di coach Daniele Bettini.

Nato nell’ex Unione Sovietica 31 anni fa, Sadovyy si è trasferito in Italia a soli 4 anni, crescendo a Recco sia fuori che dentro la piscina.

Definirlo ligure d’adozione è addirittura riduttivo, visto che Sasha la sua regione l’ha girata in lungo e in largo, indossando negli anni le calottine di Pro Recco (con cui ha vinto uno scudetto nel 2006), Camogli, Chiavari, Sori, Imperia e appunto Savona, oltre a quelle “foreste” di Sport Management e Acquachiara, disputando ben 15 campionati di Serie A1.

Una vera e propria collezione alla quale mancavano i colori del Bogliasco. Sadovyy spiega così i motivi della sua decisione. “In effetti ora posso dire che la mia raccolta è completa – scherza Sasha –. Al di là delle battute ci tengo a precisare che se ho lasciato Savona è solo perché i tanti impegni professionali e familiari non mi consentivano più di condurre quella vita da atleta professionista che un giocatore di questi livelli deve assolutamente mantenere. Abitare a Recco ed allenarmi ad oltre a 100 chilometri di distanza tutti i giorni voleva dire stare fuori casa dalle 7 del mattino alle 10 di sera, non vedendo praticamente mai i miei due figli. Ringrazio quindi Bogliasco per la grande opportunità che mi dà di continuare a giocare ad alti livelli e di poterlo fare ad un passo da casa”.

Nelle sue intenzioni la voglia di vincere e di portare in alto la squadra biancoazzurra rappresenta un obiettivo primario: “A Bogliasco ho giocato da ragazzino, vincendo anche alcune titoli nazionali. Ora ci torno con umiltà e grande voglia di far bene, mettendomi a disposizione del coach e dei compagni e promettendo il massimo impegno come ho sempre fatto nella corso della mia carriera”.

Il centroboa è consapevole di come il suo approdo alla Vassallo costituisca una molla per portare il Bogliasco a ridosso delle posizioni di classifica che contano. “È inutile nasconderci – conclude Sadovyy – siamo davvero una buona squadra, composta da gente motivata che farà di tutto per portare in alto questi colori. Sono talmente convinto di ciò che ho anche fatto una scommessa con il presidente Prandini: quest’anno entreremo nella final six. Le carte in regola per riuscirci le abbiamo tutte. Anche se poi a stabilire come andrà a finire sarà come sempre la vasca”.

Grande soddisfazione ed ambizioni di pari livello per l’accordo raggiunto con l’ex centroboa della nazionale emergono anche nelle parole del ds bogliaschino Gianni Fossati: “Quello di Sasha è il classico colpo a sorpresa, un’occasione dell’ultim’ora che di fatto completa la nostra campagna acquisti. Quando lui mi chiamato per dirmi che cercava un posto in squadra, gli ho subito detto di sì, senza nemmeno pensarci. Se prima del suo arrivo l’obiettivo stagionale era quello di ottenere una salvezza tranquilla, adesso è chiaro che dobbiamo puntare a qualcosa di più“.

La Rari Nantes Savona, invece, perde un tassello della sua rosa e dovrà promuovere nel tredici della prima squadra un altro giovane del suo florido vivaio.

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