Regione

Sanità, ok dal Consiglio Autonomie Locali liguri al piano sociosanitario regionale 2017-2020

Viale: "Strategica alleanza per superamento della visione ospedalocentrica"

salute medico medicina

Regione. Approvazione all’unanimità ieri da parte del Consiglio delle Autonomie Locali del Piano Sociosanitario triennale 2017-2020 presentato dalla vicepresidente e assessora alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale insieme al commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli. Il voto favorevole segue un lungo iter di approfondimento da parte del consiglio (di cui fanno parte, insieme ad Anci, tutti i sindaci dei Comuni capoluogo e altri sindaci in base alla rappresentanza provinciale) con l’invio di osservazioni da parte dei distretti, tutte recepite dalla Regione Liguria.

“La votazione favorevole costituisce un passaggio fondamentale nell’ambito dei rapporti di leale collaborazione tra Regione e Comuni – spiega Viale – Si tratta di un’alleanza strategica per arrivare al superamento della visione ospedalocentrica della sanità, alla base del Piano 2009-2011, a favore, invece, dell’integrazione ospedale-territorio, verso una sanità a chilometro zero”.

“Stiamo facendo tutti i passaggi previsti dalla legge – aggiunge l’assessora – per l’approvazione di questo fondamentale documento: giovedì è iniziato anche l’iter in Consiglio regionale con l’avvio dei lavori in Commissione sanità, in vista della discussione in aula. L’auspicio è che l’approvazione definitiva possa arrivare in tempi rapidi, così da dare concretezza al documento che pone obiettivi strategici e innovativi alla luce delle azioni già realizzate da Alisa, l’Azienda ligure sanitaria, sul piano dell’efficientamento”.

In particolare è prevista la riorganizzazione della rete ospedaliera con il mantenimento di tutti i presidi esistenti e il loro potenziamento a partire dalla riapertura di alcuni pronto soccorso (Cairo Montenotte, Bordighera e Albenga) che erano stati chiusi dalla precedente amministrazione di centrosinistra.

Sono previste anche la nascita di Dipartimenti interaziendali regionali (Diar) e l’implementazione dell’utilizzo delle nuove tecnologie applicate all’assistenza sanitaria. Il nuovo Piano sociosanitario triennale 2017-2019, una volta approvato dal Consiglio regionale, andrà a sostituire il Piano 2009/2011, che “è ormai antiquato e non risponde più alle mutate esigenze del nostro territorio”, conclude Viale.

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