Pietra Ligure. Si è aperto con un minuto di silenzio dedicato alla memoria di Giacomo Accame il consiglio comunale svoltosi ieri pomeriggio a Pietra Ligure. Un omaggio doveroso ad una figura fondamentale per la località rivierasca, di cui era stato sindaco dal 1997 al 2001 e dal 2001 al giugno 2003 nonché preziosa memoria storica e custode di tradizioni.
In seguito il primo cittadino Dario Valeriani ha comunicato la ridefinizione delle deleghe del vice sindaco Sara Foscolo e Francesco Amandola a seguito della decisione di quest’ultimo di rimettere gli incarichi ad urbanistica ed edilizia privata. Foscolo, come noto, si occuperà di politiche sociali, polizia municipale, attività produttive, viabilità, condizione giovanile. Francesco Amandola manterrà la delega ai lavori pubblici.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno la discussione riguarda il protocollo d’intesa tra i Comuni di Pietra Ligure, Tovo San Giacomo, Magliolo e Giustenice per l’outdoor, il quale ha l’obiettivo di attuare una serie di interventi volti a rendere fruibile in modo omogeneo l’intero comprensorio territoriale del Pietrese e della Val Maremola, valorizzare e promuovere le attività sportive all’aria aperta e dare una connotazione unitaria all’offerta turistica del territorio. La pratica è stata approvata all’unanimità.
Il protocollo d’intesa rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso che condurrà nel 2018 alla realizzazione del progetto outdoor a cui stanno lavorando da alcuni mesi le amministrazioni comunali dei comuni coinvolti, in collaborazione con le associazioni locali del settore, con l’obiettivo di promuovere un’area che presenta peculiarità territoriali, identitarie e di fruizione di elevata attrattività in campo ambientale, storico-culturale ed enogastronomico.
Il parlamentino pietrese ha approvat all’unanimità anche il nuovo piano antincendio. Come sottolineato dal capogruppo di maggioranza Franco Bianchi, tale piano “è stato realizzato dalla polizia municipale e ciò ha evitato di ricorrere a consulenti esterni che avrebbero comportato un’ulteriore spesa per il nostro Comune”.
In ultimo, è stata discussa l’interrogazione presentata dal consigliere di minoranza del Movimento 5 Stelle Annalisa Di Luca e riguadante la situazione dell’alveo del torrente Maremola. Ha risposto l’assessore Amandola, il quale ha confermato il fatto che la maggioranza è conoscenza del problema fin dal suo insediamento: “In un primo tempo abbiamo partecipato ad un bando del Governo che ci avrebbe permesso di ottenere un finanziamento da 500 mila euro. Attualmente abbiamo sottoposto alla Regione un progetto di massima volto ad ottenere un altro contributo economico. Siamo in attesa di una risposta”.
L’assessore ha poi elencato alcuni interventi di manutenzione dei corsi d’acqua effettuati nel corso del tempo, tra i quali uno da 40 mila euro messo in atto l’anno scorso e poi un altro (di pulizia dei materiali alluvionali) che verrà realizzato nei prossimi giorni presso la foce del rio Ranzi grazie ai fondi ottenuti dal Piano Casa. Ieri mattina, poi, via Peagna è stata messa in sicurezza mediante la pulizia di tombini e caditoie.