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A Pietra Ligure “bollette pazze” dell’acqua: addebitate centinaia di euro di costi virtuali

Centinaia di euro di addebito per consumi calcolati in modo "virtuale" e senza che sia avvenuta la lettura del contatore

Bolletta Pietra Ligure Ponente Acque

Pietra Ligure. Bollette dell’acqua per centina di euro e contenenti addebiti elevatissimi per voci “insolite” e “ben poco comprensibili”. Sono quelle che in questi giorni sono state recapitate agli abitanti di Pietra Ligure da Ponente Acque, la società pubblica partecipata da Servizi Ambientali e Sca srl che gestisce il ciclo idrico dell’Ato Centro Ovest 3 della provincia di Savona.

Negli ultimi giorni diversi lettori hanno segnalato alla redazione di IVG.it di aver ricevuto bollette dagli importi ben superiori al consueto a fronte di consumi perfettamente nella norma e pressoché in linea con i precedenti.

Dando una rapida occhiata al riepilogo delle voci relative a costi e addebiti, si nota come i costi maggiori siano dovuti a “fognatura e depurazione”. Tale cifre, però, non rappresentano una novità: in ogni comune collegato al depuratore consortile di Borghetto, infatti, si è registrata una “impennata” relativamente a questa voce. Ma le risorse ottenute da Servizi Ambientali (e quindi Ponente Acque) da questo capitolo vengono utilizzate per coprire i costi di gestione del depuratore e per la normale manutenzione e potenziamento della rete che serve le diverse città collegate alla struttura. Prendendo come esempio una bolletta relativa al consumo di 64 metri cubi di acqua, questa voce pesa per più di 63 euro.

A fare storcere il naso ai pietresi, però, sono altri addebiti. In particolari quelli relativi ai “consumi virtuali acqua trimestre precedente” e “scarico virtuale fognatura trimestre precedente” e “scarico virtuale depurazione trimestre precedente”. Queste ultime tre voci sono quelle con i costi più rilevanti. Sempre usando l’esempio precedente, in tutto questi capitoli pesano sulla bolletta per 326 euro circa. Una cifra tutt’altro che trascurabile, considerando che la “bolletta esempio” utilizzata finora ha un importo totale di 462 euro.

Bolletta Pietra Ligure Ponente Acque

Insomma, tre voci mai viste prima che pesano sul totale della bolletta per quasi i tre quarti e che hanno scatenato la perplessità (e anche una buona dose di fastidio) in tanti pietresi. Leggendo con attenzione le “informazioni generali” è possibile capire a cosa facciano riferimento questi tre uscite. Si tratta di “eventuali addebiti per consumi presunti precedenti”.

In sintesi, poiché nel corso del 2015 il contatore non è stato letto, l’azienda ha ritenuto necessario calcolare il consumo presunto anche per periodi già fatturati senza lettura. Ancora, nelle “informazioni generali” si legge che “il consumo addebitato è presunto e sarà conguagliato nei trimestri successivi, utilizzando una lettura effettiva del contatore”.

In altri termini, si tratta di un addebito “virtuale” resosi necessario in assenza di dati certi relativi ai consumi, che mancano perché non è stata effettuata la lettura del contatore. Una volta che saranno stati rilevati i consumi effettivi, verrà fatto un conguaglio che porterà i cittadini a versare (tra addebiti e accrediti) soltanto la cifra dovuta senza altri costi. Intanto, però, entro fine mese i pietresi dovranno pagare bollette di centinaia di euro.

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