Savona/Finale. “I Verdi savonesi vogliono portare nuovamente all’attenzione di tutti l’importante progetto di centrale fotovoltaica, proposto quasi dieci anni fa dal Prof. Gianpiero Suetta del Solar Technology Group di Savona. Impianto collocabile a Finale Ligure nell’area dell’ex-cava Arene Candide, sul promontorio della Caprazoppa: un parco ad energia solare capace di produrre oltre un milione di Kw/h di elettricità ogni anno, con un risparmio enorme di combustibili fossili”.
A rispolverare quel progetto è Gabriello Castellazzi, portavoce dei Verdi savonesi: l’occasione per farlo è la ricorrenza della scomparsa di Giacomo Ciamician, uno dei padri della “Green Society”, per molti anni del secolo scorso docente di Chimica all’Università di Bologna (il Dipartimento di Chimica porta oggi il suo nome).
“Forse pochi conoscono questo grande scienziato italiano, nato a Trieste da madre italiana e padre armeno – racconta Castellazzi – che, nel lontano 11 settembre del 1912, all VIII Congresso Internazionale di Chimica Applicata di New York, presentò la rivoluzionaria relazione: ‘La fotochimica dell’avvenire’. Un testo diventato punto di riferimento per tutto l’ambiente scientifico interessato alle tecniche di utilizzo dell’energia solare”.
Il testo di quella relazione tecnica, riportato 105 anni fa nelle più importanti riviste scientifiche mondiali, si concludeva così: “Se la nostra nera e nervosa civiltà basata sul carbone sarà seguita da una civiltà più tranquilla basata sull’utilizzo dell’energia solare, ciò non sarà dannoso per il progresso e per l’umana felicità. La fotochimica del futuro non dovrebbe essere rimandata a tempi troppo lontani. Credo che l’industria farà bene ad usare fino da oggi l’energia che la natura le mette a disposizione. Finora la civiltà umana ha fatto uso quasi esclusivamente dell’energia solare fossile; non sarebbe vantaggioso fare un miglior uso dell’energia radiante?”.
“Parole profetiche, tenuto conto che il sole manda ogni giorno, sulla piccola Terra, 50 milioni di Gigawatt di energia” fa notare Castellazzi. Per questo i Verdi hanno deciso di riproporre l’idea di Suetta di una centrale fotovoltaica a Finale: “Un progetto validissimo, che rientrerebbe oggi proprio nell’ottica del ‘Trattato di Parigi’ sul clima per tentare di fermare i disastri (ormai quasi quotidiani) provocati dal riscaldamento globale. Il piano di ‘riqualificazione’ dell’ex-cava prevede la realizzazione di edifici nell’area vicina al mare, ma nella sua parte alta rimarrebbe comunque una grande superficie, rivolta a sud, perfettamente idonea ad ospitare l’impianto progettato dall’Ing. Suetta”.
“La Commissione Europea ha già messo a disposizione finanziamenti per questo tipo di progetti, nel rispetto degli accordi di Parigi (investimento economico sicuro e nuovo lavoro ‘a tempo indeterminato’): perchè non approfittarne?”.