Sostegno

Scuola e vaccini, ordine del giorno in Consiglio regionale. Viale: “Legge applicata un passo alla volta”

Per proseguire la strada intrapresa dall'assessorato alla salute della Liguria per superare le criticità della legge Lorenzin

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Regione. Questa mattina in consiglio regionale è stato presentato quest’oggi un ordine del giorno firmato da Angelo Vaccarezza, presidente del gruppo consiliare di Forza Italia insieme al collega consigliere Claudio Muzio, al capogruppo di Lega Nord Liguria Alessandro Piana e ai colleghi di Rete a Sinistra e Liberamente Liguria Gianni Pastorino e Francesco Battistini sul tema dei vaccini.

Tra gli obiettivi del documento proseguire la strada intrapresa dall’assessorato competente in tema di immunizzazioni tramite vaccinazioni, dialogare con le famiglie e assumere tutte le iniziative opportune per superare le criticità della legge Lorenzin nelle parti riguardanti la misure coercitive e le relative sanzioni, anche al fine di garantire a tutti i bambini e alle loro famiglie la possibilità di esercitare a pieno il diritto all’istruzione.

“L’unico interesse di Regione Liguria e dell’assessore alla salute Sonia Viale è quello di facilitare la vita delle famiglie – spiega Vaccarezza – il provvedimento voluto dal ministro Lorenzin che nega l’accesso ai nidi d’infanzia e a scuola ai bimbi non vaccinati, com’era prevedibile, ha riscontrato diverse problematiche, sintomo di una legge che non pone attenzione ai bisogni di madri e padri.
L’approccio di questa amministrazione invece è stato studiato per essere più rispettoso ed equilibrato, ponendo in primo piano la condivisione tra medico e genitore all’interno di un percorso che possiamo definire ‘alleanza terapeutica'”.

“In quest’ottica di dialogo – prosegue il consigliere – le Asl hanno inviato 58 mila lettere ai genitori dei bambini da 0 a 6 anni con lo scopo di consentire la frequenza scolastica fin dal primo giorno. Tali lettere attestano che il bambino è in regola con le vaccinazioni oppure fissano l’appuntamento presso la Asl competente per completare il percorso vaccinale. È fondamentale che i cittadini siano sempre informati soprattutto quando si tratta di un tema importante come quello della sanità, in modo che possano dare il proprio consenso libero e consapevole”.

“Regione Liguria è naturalmente favorevole alle vaccinazioni, ma l’iter per le famiglie deve essere fatto in modo rispettoso e con un’adeguata campagna informativa. Per queste ragioni che ritengo di vitale importanza io e i colleghi Muzio, Piana, Pastorino e Battistini abbiamo depositato questo ordine del giorno a sostegno delle iniziative dell’assessore Sonia Viale” conclude il capogruppo di Forza Italia.

Gianni Pastorino (Rete a Sinistra-Libera-MENTE Liguria) ha chiesto alla giunta se intende garantire per tutto l’anno scolastico 2017/2018 la permanenza degli aventi diritto all’interno delle strutture che erogano il servizio scolastico e se la Regione intende applicare, al termine della scadenza prevista per il 10 di marzo, le sanzioni amministrative di esclusione e pecuniarie a chi non avesse adempiuto all’obbligo vaccinale.

L’assessore alla sanità Sonia Viale ha ribadito le proprie perplessità sulla legge del Governo “ma, essendo assessore e avendo delle responsabilità. il mio obbligo è stato attuarla nel modo più corretto possibile”. Viale ha ricordato le iniziative assunte affinché nessun bambino in Liguria dovesse rimanere fuori dagli asili nido e dalla scuola dell’infanzia a partire dall’11 settembre, “agevolando le famiglie per recuperare la documentazione richiesta cioè sostituendo il tutto con una lettera recapitata a casa delle famiglie”.

“Adesso – ha aggiunto – la legge va applicata un passo alla volta, ponendo altre priorità: per quanto riguarda i bambini fra 0 e 6 anni ora gli uffici sono impegnati nelle visite prenotate per i cosiddetti inadempienti, per accompagnare la famiglia nell’eventuale percorso vaccinale. Per quanto la scuola dell’obbligo – ha spiegato – le famiglie devono presentare la documentazione entro il 31 ottobre, ma la conseguenza non è l’esclusione dalla scuola, ma è previsto un sistema sanzionatorio con tutta una serie di tempistiche. Non ho nessuna intenzione di fare il gabelliere per conto dello Stato sulle famiglie e, nel rispetto della legge, mi sono data una serie di priorità, come le visite, che hanno un “trend” che proseguirà da qui a febbraio; dopo di che, finite le visite per la fascia di età 0 – 6 anni, inizieranno le visite per la fascia di età 6 – 16 anni, pertanto solo allo scadere di tutte le varie visite e procedure si valuteranno i vari percorsi e i vari adempimenti”.

Viale ha annunciato che, rispetto ai tempi di applicazione delle sanzioni, visto il susseguirsi di circolari ministeriali, rivolgerà una serie di quesiti al ministero.

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