Ceriale. “Tali decisioni sono state effettuate in assenza di qualunque informazione o confronto con le organizzazioni sindacali”. Ad avanzare questa denuncia sono le segreterie provinciali di FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola dopo essere venute a conoscenza della delibera approvata dal Consiglio Provinciale di Savona e relativa al nuovo piano di dimensionamento scolastico con cui viene soppresso l’Istituto Comprensivo di Ceriale.
“Non si è trattato di una modifica marginale all’assetto degli istituti comprensivi dell’albenganese ma di un ridisegno complessivo di tali istituti. Su una materia così complicata e delicata sarebbe stato necessario, come peraltro da noi richiesto a suo tempo, un reale coinvolgimento di tutte le componenti della realtà scolastica e sindacale, per impostare una discussione seria che risulti in prospettiva efficace ed efficiente sotto il profilo didattico e organizzativo, dando risposte concrete alle esigenze del territorio”, evidenziano i sindacati.
“Il fatto che non si sia trattato di un intervento marginale ma significativo nell’assetto della distribuzione delle istituzioni scolastiche sul territorio avrebbe poi meritato che, oltre ad un effettivo confronto con tutte le parti interessate, si fosse tentato un ragionamento complessivo sull’assetto e sull’organizzazione degli istituti scolastici comprensivi a livello provinciale o comunque dell’intero ponente della Provincia di Savona”, reagiscono le segreterie provinciali.
“Il metodo adottato, che sembra ispirato alla sola esigenza di scorporare e riaggregare alcuni plessi su spinte localistiche, rischia di sottovalutare le reali esigenze della scuola o le necessità di natura didattica e funzionalità per il miglioramento dell’offerta formativa per rispondere invece a logiche estranee – proseguono – Riteniamo necessario che nell’eventualità di ulteriori future operazioni di dimensionamento, al fine di condividere proposte di riorganizzazione della rete scolastica effettivamente rispondenti alle esigenze di funzionalità e qualità del sistema scolastico savonese, le scuole siano effettivamente protagoniste delle scelte operate a loro carico e non considerate come terminali di scelte prese altrove”.
“L’11 maggio Eraldo Ciangherotti, consigliere delegato alla Scuola della Provincia di Savona, si era pubblicamente impegnato ad avviare un confronto con tutte le parti interessate, comprese le organizzazioni sindacali, prima di procedere alla messa in atto di provvedimenti inerenti alla situazione ed all’assetto delle scuole savonesi”, criticano i sindacati.
“Pertanto non possiamo che rilevare un comportamento invece difforme da tale impegno e, ritenendo del tutto inaccettabile questo metodo, qualora non si perverrà a modalità relazionali diverse non potremo che trarne le dovute conseguenze”, concludono i sindacalisti.