Ceriale. Nascondevano la droga all’interno della stanza del centro di accoglienza che li ospitava i due richiedenti asilo arrestati questa mattina dai carabinieri di Pietra Ligure. Si tratta di due stranieri di nazionalità nigeriana rispettivamente di 26 e 21 anni da poco arrivati in Italia.
Uno dei due è stato fermato nell’area della stazione ferroviaria di Pietra Ligure, dove era stata segnalata la presenza di uno straniero intento a richiedere insistentemente l’elemosina ai passanti. Alla vista delle divise il nigeriano ha tentato di evitare il controllo allontanandosi lentamente. All’alt perentorio dei carabinieri e dopo una perquisizione, dello zainetto dell’africano sono saltate fuori ben 14 dosi di marijuana, per un peso di circa 26 grammi.
A seguito di accertamenti i militari hanno appurato che il pusher era un richiedente asilo ospitato presso la struttura d’accoglienza Cas di Peagna a Ceriale. I militari pietresi, su disposizione del pubblico ministero di turno, Chiara Venturi, si sono presentati presso la struttura, gestita dalla cooperativa Jobel del consorzio “Il Cammino” (totalmente estranea ai fatti) ed hanno una perquisizione della stanza occupata dal profugo.
All’interno dell’armadietto del compagno di stanza, un altro connazionale di 21 anni anch’esso richiedente asilo, sono state recuperate altre 7 dosi di marijuana (per un peso complessivo di 15 grammi) ed un grammo di hashish.
I due nigeriani sono ora ospitati nelle camere di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Albenga, in attesa del rito direttissimo previsto domattina presso il tribunale di Savona.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare da quanto tempo stessero simulando di chiedere l’elemosina per spacciare al dettaglio la droga ai passanti e ai pendolari in transito nello scalo ferroviario pietrese. La struttura di accoglienza è del tutto estranea alla vicenda.