Fenomenale e spettacolosa l’impresa compiuta dagli atleti del presidente Morando che alle finali nazionali Libertas 2017 sono saliti sul podio nelle due specialità in programma portando ben due titoli tricolori sotto l’ombra della Torretta.
La spedizione vincente magistralmente guidata da mister Felicino Vaniglia ha così portato in alto i colori della Liguria (per la prima storica volta) in occasione della tre giorni conclusiva dei campionati Libertas di calcio a 5 e a 7 giocatori che si è svolta nello splendido impianto sportivo di Gatteo a Mare (Cesena).
A causa delle cattive condizioni meteo che hanno impedito domenica 10 il regolare svolgimento delle finalissime l’organismo giudicante competente ha ritenuto dopo regolare consultazione di assegnare il primo posto di entrambe le competizioni in corso ad ex aequo e pertanto i savonesi del tandem Pizzorno/Vaniglia si sono qualificati “primi” in condivisione con altre due squadre: i sardi del Sant’Andrea Frius nel torneo a 5 e la Ginos proveniente dalla Calabria nel torneo a 7.
Tre vittorie nette avevano fatto staccare il pass per la prima finalissima del pentagonale a 5 ai biancorossi di capitan Ceppi: 3 a 1 contro la coriacea Sicilia (Giovannini, Ceppi e Fanfani), 4 a 1 al temutissimo Veneto (reti di Ceppi, Giovannini, Fanfani e Lika) ed infine 5 a 2 ai danni del Friuli, maturato grazie a uno scatenato Lika autore di una doppietta.
Nella prima finale di andata del torneo a 7 il team ponentino si è imposto per 6 a 4 grazie sui quotati calabresi grazie alle reti di Fanfani, Lika (3), Caviglia e Giovannini.
Grandissima la soddisfazione per l’esito della competizione da parte del presidente regionale Libertas Roberto Pizzorno e del selezionatore, nonché responsabile del calcio amatoriale e giovanile ligure, Felicino Vaniglia. Questo il suo accorato ed emozionante racconto: “Abbiamo portato a termine una missione che ha dell’incredibile. Lo si deve alla spinta indomita di Pizzorno (che ha sempre creduto nel progetto che tra l’altro è nato su sua iniziativa) e ad un gruppo di giocatori meravigliosi e disponibili che hanno messo in luce un elevato tasso qualitativo. Prova ne è l’incetta di premi individuali messi in bacheca: miglior atleta (Ceppi), miglior portiere a 7 (Quaranta), capocannoniere a 5 (Fanfani) e a 7 (Lika), giocatore più giovane (Aboualy). Aver affrontato due competizioni distinte con soli 8 componenti in distinta dà la misura delle spirito di sacrificio e dell’unione di intenti con cui ci siamo intercalati nella parte ognuno dando il proprio contributo. E’ stata un’esperienza per certi versi irripetibile in cui l’etica amatoriale e sociale ha nettamente prevalso, una manifestazione perfetta, resa ancor più gradevole dall’ottima organizzazione che ha visto nel promoter Paolo Allegrini e nel coordinatore/arbitro Stefano Siddi la punte di diamante.La targa ricordo che ho ricevuto in qualità di allenatore/dirigente la dedico alla presidentessa provinciale della Libertas avv. Cristina Anelli per la fiducia che ha riposto nel mio operato con la promessa di provare a ripetere nel 2018 quanto di bello e di importante abbiamo compiuto. Mi piace chiudere con una frase molto significativa e da cui trarre insegnamento di Don Carlo Gnocchi: ‘La vittoria è sempre nel pugno di pochi. Provare a preparare questa pattuglia di eroi è il segreto per raggiungerla'”.