Polemica

Alassio, Galtieri risponde al sindaco Canepa: “E’ fuori controllo, davvero imbarazzante”

Sul caso di Rocco Invernizzi: "Il primo cittadino alassino insulta le leggi dello Stato"

angelo galtieri

Alassio. “Il problema non è l’applicazione della legge Severino! Il problema è che il sindaco si è inventato una nuova figura di revoca con il Regolamento Comunale, anziché con lo Statuto. Adesso abbiamo capito le notevoli difficoltà a comprendere le problematiche su quote rose, quorum costituivo della Giunta, gradi di parentele ed affinità, senza dimenticare che ancora oggi non sai che oltre all’ufficio tecnico, il Comune possiede un ufficio finanziario ed uno commerciale; oppure cosa significhi interesse personale e pubblico”. Parole ancora dure quelle pronunciate dal consigliere comunale di minoranza Angelo Galtieri ad Alassio nei confronti del sindaco Enzo Canepa sul caso di Rocco Invernizzi e della carica di presidente del Consiglio comunale.

E così nella città del Muretto prosegue senza sosta il botta e risposta tra maggioranza e opposizione. “Devo ammettere che inizia a preoccuparmi seriamente la capacità di comprensione del sindaco Enzo Canepa. E leggo con estremo rammarico i suoi insulti, privi di fondamento e rivolti ad un membro del Consiglio Comunale, che sconfinano ampiamente dalla scriminante politica: sostenere che un cittadino italiano ha numerosi procedimenti a carico ed in corso è gravissimo soprattutto se ciò non è supportato dai fatti. Soprattutto se ciò può potenzialmente ledere la reputazione professionale di un cittadino la cui unica colpa è quella di aver presentato un ricorso al Presidente della Repubblica ed aver ottenuto la piena ragiona dal Consiglio di Stato (il cui parere è vincolante)”.

L’esponente della minoranza alassina aggiunge: “Il fatto che esprima i suoi ragli nei miei confronti non mi crea problemi (si rilegga i motivi della mia autosospensione, stavolta impegnandosi da buon scolaro per tentare di capire quanto letto. Ma non nutro molta fiducia nel buon esito). Ma ieri il sindaco ha addirittura sconfessato pubblicamente uno degli organi più importanti e rappresentativi dello Stato!”.

“Di conseguenza viene da chiedersi: ma quali competenze particolari possiede il nostro Podestà per permettersi di criticare un parere vincolante del Consiglio di Stato? Forse Enzo Canepa ha conoscenze superiori? Non so se ridere o piangere difronte a cotanta ingiustificata presunzione. Siamo difronte ad una tragicommedia. Enzo Canepa dimostra soltanto di essere fuori controllo. Imbarazzante per i suoi amici di partito. Indifendibile. Isolato”.

Infine l’affondo finale: “Finalmente si è palesato per quello che è veramente: una omino che si ritiene superiore aprioristicamente a leggi ed organi dello Stato e che non si fa problemi ad ammetterlo” conclude Galtieri.

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