Teoria e pratica

A Varigotti si parla di “felicità” con Igor Sibaldi

Appuntamento sabato 19 agosto alle ore 21 in Piazza Del Mare

varigotti

Finale Ligure. Nell’ambito della rassegna Un Libro per l’Estate, sabato 19 agosto 2017 alle ore 21 a Varigotti, in Piazza Del Mare, si svolge una imperdibile conferenza di Igor Sibaldi dal titolo “La Felicità: Teoria E Pratica”, a cura di Tecla Cheremoule. Ingresso libero. L’evento si svolge con il patrocinio dell’Unione dei Comuni del Finalese.

La conferenza di Igor Sibaldi è incentrata sul tema della felicità in riferimento ai suoi due ultimi libri: Al di là del Deserto – edito da Salani – e Il Coraggio di essere Idiota – Mondadori.

“Al di là del deserto – Che ce ne rendiamo conto o meno, tutti abbiamo una filosofia. Ma siccome la nostra filosofia può avere conseguenze enormi sulla nostra vita e su quella delle persone che ci sono vicine, è bene sapersela costruire con cura. Il modo migliore consiste nel partire dall’alto, da quella che gli esperti chiamano metafisica. La metafisica è un’attività più semplice di quel che solitamente si crede: i bambini la praticano costantemente, sotto forma di domande. Metafisica è chiedersi: “Perché questa cosa è questa cosa?». Purtroppo, gli adulti hanno perso la capacità di farsi queste domande. Quasi sempre sono chiusi in un recinto mentale che li rende conformisti, impauriti, prigionieri. In questo libro troviamo le istruzioni avventurose per superare quel recinto e utilizzare la metafisica nella vita d’ogni giorno, nella scoperta di se stessi. Per accompagnarci in questo viaggio, Sibaldi riprende la più grande storia metafisica mai raccontata: l’Esodo di Mosè verso la Terra Promessa. Usciti, come Mosè, dalla prigionia d’Egitto, e passati al di là del deserto, possiamo riconquistare la possibilità di avere possibilità innumerevoli e il coraggio di lasciar avvenire ciò che desideriamo”.

“Il coraggio di essere idiota. I grandi autori sono, da sempre, esperti della felicità: ogni romanzo memorabile racconta di qualcuno che prova a essere felice e che perciò comincia a vivere una storia straordinaria. Per i cercatori di felicità le convenzioni sociali, i doveri morali, le ambizioni di cui tanti si accontentano diventano limiti da superare: il mondo intero diventa troppo stretto. Così è per il protagonista de L’idiota di Dostoevskij: un giovane principe che a tutti appare ingenuo, ma che in realtà vuole soltanto insegnare a non opporsi ai propri desideri più luminosi. Nulla è più rivoluzionario della felicità, secondo Dostoevskij. E nulla è più tenace della paura di conquistarla. Di questa paura, Dostoevskij indaga le cause più profonde e mostra come vincerla, scoprendo un nuovo modo di intendere l’evoluzione dell’umanità. Igor Sibaldi, ne “Il coraggio di essere idiota”, narra come avvenne questa scoperta, fin dove giunse e cosa occorre per proseguirla oggi.
Igor Sibaldi, nato da madre russa e padre italiano, Sibaldi è studioso di teologia e storia delle religioni; è autore di opere sulle Sacre Scritture e sullo sciamanesimo, oltre che di opere di narrativa e teatro. Dal 1997 tiene conferenze e seminari in Italia e all’estero su argomenti di mitologia, di esegesi e di psicologia del profondo. Si è occupato a lungo di angelologia, equiparandola ad una forma di psicologia. Negli anni Ottanta e Novanta ha tradotto varie opere di letteratura russa (in particolare romanzi e racconti di Tolstoj), dedicandovi monografie e saggi introduttivi. In seguito ha tradotto il Vangelo di Giovanni, dal greco antico, nel volume Il codice segreto del Vangelo e parte della Genesi, dall’ebraico antico, nel volume Il libro della Creazione”.

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