Il caso

Varazze, M5S: “Pagare 5 euro per rinnovare la tessera parcheggi non può essere considerato un ‘rimborso spese'”

I pentastellati: "È un piccolo sopruso che i cittadini stanno pagando"

Tessera parcheggi Varazze

Varazze. Lunedì sera in consiglio comunale il MoVimento 5 Stelle ha messo in luce quello che definiscono “un piccolo sopruso che i varazzini stanno pagando da tempo a vantaggio della ditta appaltatrice dei parcheggi a pagamento. Per i residenti – spiega – la società BofiPark offre un’ora di sosta gratuita ogni giorno nei parcheggi blu e una tariffa vantaggiosa per le altre ore di sosta, solo usando l’apposita tesserina magnetica bianca”.

“Questo in sintesi dice il contratto sottoscritto dal Comune. Non solo, il medesimo contratto dice che il varazzino sbadato o sfortunato che perde o smagnetizza la tesserina può chiederne una nuova alla società BofiPark pagando un ‘rimborso spese’ di 10 euro – prosegue il movimento – Ma non è tutto, a questo punto entra in gioco il tagliandino azzurro. Quando si lascia l’auto nei parcheggi blu, la BofiPark chiede di esporre lo scontrino emesso dal parchimetro accanto al tagliandino azzurro. Ma questo sul contratto non c’è scritto. Quando viene richiesta alla BofiPark una nuova tesserina bianca, perchè persa o smagnetizzata, viene emesso anche un nuovo tagliandino azzurro e vengono richiesti 10 euro + 5 euro = 15 euro. Ma questo sul contratto non c’è scritto”.

“Sembra abbastanza evidente che la sostituzione del tagliandino è un’esigenza della ditta che non deve essere a carico dal cittadino – sostiene la consigliera pentastellata Armida Fazio – Inoltre la cifra di 5 euro non può essere considerata un semplice rimborso spese per un quadratino di carta plastificata!”.

Diversa la posizione del sindaco Alessandro Bozzano, il quale ha sostenuto in sede di consiglio che “il rimborso è deciso a discrezione della ditta BofiPark, dal momento che il contratto non dice nulla in contrario”.

“In pratica, secondo la sua logica, dovremmo ringraziare la ditta perché se, invece di chiedere una cifra pari a circa 100 volte il costo del cartoncino, ci avesse chiesto 20, 50 o 100 euro, Bozzano li avrebbe comunque difesi contro gli interessi dei cittadini”, risponde Fazio al primo cittadino.

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