Famiglie distrutte

Tragedia sulla A6, niente autopsia per Veronica Moretto: proseguono le indagini sullo schianto fotogallery

Il compagno della vittima, il carabiniere Antonio Martiello, al momento è indagato per omicidio e lesioni stradali

Savona/Altare. Non sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Veronica Moretto, la giovane mamma che ieri ha perso la vita in un tragico incidente stradale, mentre era in viaggio sull’A6. Il pubblico ministero Vincenzo Carusi, che coordina le indagini, infatti ha incaricato il medico legale Marco Canepa di effettuare un esame esterno sulla vittima.

Sul fronte giudiziario intanto proseguono anche le indagini e, come atto dovuto in attesa di ricostruire l’esatta dinamica dello schianto, il compagno della vittima, Antonio Martiello, che era al volante dell’auto è stato indagato per omicidio e lesioni stradali. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti quella del mancato uso delle cinture di sicurezza per Veronica e la figlia Desirèe, che dopo l’impatto tra l’Alfa 156 e l’autocisterna, quando l’auto si è più volte cappottata, sono state sbalzate fuori dall’abitacolo finendo rovinosamente sull’asfalto. Per la mamma, 32 anni di Saliceto, non c’è stato nulla da fare nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori. La bambina, invece, ha riportato un trauma addominale e dopo essere stata trasportata a Genova con l’elicottero dei vigili del fuoco è tuttora ricoverata in rianimazione all’ospedale Gaslini, ma nonostante la prognosi resti riservata, non è in pericolo di vita. Antonio Martiello, carabiniere scelto in servizio a Saliceto, si è procurato invece una frattura e qualche escoriazione, ma a preoccupare sono le sue condizioni psicologiche essendo in evidente stato di shock.

La coppia, di ritorno dalle vacanze con la figlia di Veronica, conviveva nel piccolo paese piemontese, che confina con il versante ligure della Valbormida. Sgomento e amarezza nella comunità locale, non solo a Saliceto ma anche nei paesi limitrofi. Il padre della piccola Desirèe, Lorenzo, di Millesimo, ora è a Genova accanto alla bimba, che non sa ancora cosa sia accaduto. Una giovane vita spezzata e una famiglia distrutta.

Veronica Moretto, molto conosciuta per aver lavorato in passato in un bar a Cengio, ora faceva la commessa nel punto vendita della Rifle, all’outlet di Mondovì. I suoi genitori vivono da sempre nella frazione Lignera di Saliceto, e sono tanti anche gli amici dei fratelli, Michele e Caterina, ad essere rimasti sbigottiti dalla notizia terribile che ieri sera si è diffusa in tutta la Valbormida.

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