Bagarre

Regione, Rete a Sinistra: “Modifiche alla rete escursionistica, Mai confonde gli emendamenti”

"Commissione in delirio, patti non rispettati: non si legifera in questo modo"

palazzo regione

Regione. “Un altro scivolone dell’assessore Mai stamane in Commissione Ambiente e Territorio: gli emendamenti della Giunta sulle modifiche alla rete escursionistica ligure sono arrivati in ritardo, contravvenendo agli accordi presi, dopodiché la discussione è deragliata verso il grottesco e la confusione”. A dichiararlo i consiglieri regionali di Rete a Sinistra – LiberaMente Liguria Gianni Pastorino e Francesco Battistini.

“Non solo – proseguono – il documento della Giunta sembra aver copiato pedissequamente le proposte emendative dell’opposizione. Il metodo di questa commissione è del tutto sconclusionato: se durante la fase istruttoria il percorso era stato ineccepibile, anche per quantità e qualità degli approfondimenti, la conclusione appare del tutto inaccettabile. Il testo non fa distinzione fra emendamenti di opposizione e di maggioranza, creando confusione a livello metodologico e imbarazzo nello stesso centrodestra. Magari nessuno sarà disposto a dirlo, ma erano più di uno gli sguardi perplessi sulla procedura seguita questa mattina”.

“L’assessore Mai, pur dichiarando di non aver fretta sulla pratica e di poter quindi procedere alla votazione a settembre, ha voluto forzare la mano fin da inizio discussione – criticano i consiglieri di sinistra – Stando a quanto emerso dagli approfondimenti, questa è un provvedimento che potrebbe incidere pesantemente sull’economia del territorio. Un lavoro frettoloso come quello imposto oggi dalla giunta potrebbe inficiare anni di investimenti e destrutturare un’organizzazione che ha saputo attrarre appassionati da tutto il mondo, grazie a percorsi nella natura e non costruiti ad arte”.

“Proprio a causa del metodo utilizzato, come Rete a Sinistra-LiberaMente Liguria non abbiamo partecipato al voto in commissione e presumibilmente faremo altrettanto in aula – concludono gli esponenti politici – Si rispettino i patti, si crei un metodo inclusivo, si affrontino i lavori con raziocinio, qualità e criterio: la fretta non può essere il fattore trainante per l’approvazione di una legge che ha effetti sulla vita reale di persone e imprese”.

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