Day after

Red carpet di Andora, M5S e Cittadini Attivi replicano al sindaco: “Ci rimettono i liguri”

"Auspichiamo per il futuro una politica fatta di scelte condivise dai cittadini"

Andora. Non si è fatta attendere la contro-replica del Movimento 5 Stelle alle affermazioni del sindaco di Andora Mauro Demichelis riguardo la “scomparsa” del red carpet che per diversi giorni ha decorato le vie della cittadina rivierasca.

Come noto, l’episodio è stato oggetto di una sarcastica video-polemica da parte di Sarah Disabato, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Collegno (To) che si è spinta fino ad Andora per calcare la passerella del red carpet promosso dalla Regione Liguria e che invece si è trovata a fare i conti con la “amara” sorpresa della sparizione del tappeto rosso. A rispondere a Disabato ci aveva pensato il primo cittadino andorese, a cui oggi replicano il consigliere regionale pentastellato Fabio Tosi, la stessa Disabato e i Cittadini Attivi di Imperia.

“Ci ha colpito molto la risposta del sindaco di Andora Mauro Demichelis, il quale afferma che la presenza del red carpet avrebbe esaurito la sua funzione, come sarebbe successo anche in altre località. Se così fosse, ci troveremmo di fronte a diverse problematiche”.

“La prima riguarda la pubblicizzazione del red carpet in atto tutt’ora; non cessano infatti i passaggi dell’aereo trainante lo striscione che sponsorizza il tappeto lungo il litorale, l’ultimo nella mattinata del 25 agosto. Se la funzione di valorizzazione culturale sarebbe esaurita, perché continuare a spendere soldi in una pubblicità inutile? Non sono forse soldi sprecati?”

“In secondo luogo; benché il red carpet fosse gratuito per il comune, non lo è per la regione, che ha stanziato cifre enormi per un iniziativa che avrebbe ricoperto un di un lasso di tempo davvero ridotto, ovvero per Andora si fa riferimento al solo periodo estivo, come dichiarato dal primo cittadino Demichelis”.

“Ma poco importa, Comune o Regione, quello che ci rimette sempre in ogni caso è il cittadino, dunque come può questa operazione aver rappresentato un buon investimento per i cittadini liguri?
Auspichiamo per il futuro una politica fatta di scelte condivise dai cittadini. Questo modo di amministrare il denaro pubblico non ci appartiene”.

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