La denuncia

Profughi ad Albenga, Melgrati: “Situazione esplosiva, baracche condonate e l’allaccio fognario è abusivo…” fotogallery

"Aggiungere altri 10 migranti, propedeutico a sdoganare Albenga come sede di smistamento per altri ulteriori 'presunti profughi', sarebbe criminale"

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Albenga. “Il luogo prescelto dalla Prefettura, di concerto con la Cooperativa il Faggio, è un gruppo di baracche e una roulotte condonate in regione Antoniano, in mezzo alle campagne, da cui si accede per una strada sterrata che si diparte da via Che Guevara, priva della benchè minima illuminazione, in mezzo a campagne e serre, ed abitazioni agricole“. Lo rivela Marco Melgrati, ex sindaco di Alassio recentemente ritornato “in pista” (leggi l’articolo), commentando la notizia del possibile arrivo di 10 migranti ad Albenga e della conseguente protesta dei residenti della zona in cui dovrebbero alloggiare.

“La Cooperativa (o i proprietari delle baracche) avevano richiesto l’allaccio alla fognatura in data 18 luglio – racconta Melgrati – ma già nei giorni scorsi è stato provveduto ad allacciare abusivamente la stessa su area privata (la strada sterrata) con servitù di passaggio sì ma senza servitù di sottoservizi. Quindi andrebbe richiesto il permesso ai proprietari (che non credo che lo daranno…). Di fatto l’allaccio allo stato è abusivo, quindi irregolare… ed il Comune dovrebbe sanzionare chi ha realizzato l’allaccio abusivo, e intimare il ripristino, ciò la demolizione dell’allaccio abusivo”.

L’immobile non è consono all’abitabilità, anche se ottenuta ai sensi del condono edilizio – denuncia il politico di Forza Italia – E’ in una zona in aderenza al rio Cadana esondabile (che ogni volta che c’è una bomba d’acque è esondato). C’è inoltre un problema legato ai possibili incendi, in quanto la zona è circondata da un canneto secco”. Inoltre “questi 10 ‘migranti’, tutti uomini, arrivano da altri centri di prima accoglienza e pare siano i dissidenti, quelli più facinorosi… che andrebbero ad aggiungersi a chi, in Albenga, non lavora, bighellonando per le vie della città, dediti ad attività forse illegittime. Inoltre il sito è vicino ad una scuola materna… e non sembrerebbe il massimo. L’appuntamento con il sindaco di Albenga parrebbe fissato in Prefettura per giovedì alle 10,30, ma i giochi sembrano fatti”.

“Concordo pienamente – afferma il vicecoordinatore regionale di Forza Italia e presidente di Politica per Passione – con quanto dichiarato dal consigliere Eraldo Ciangherotti: ritengo che ad Albenga cedere su questo immobile messo a disposizione dai Rossello significa aprire ad un commercio immobiliare che non è possibile gestire in una città con le nostre problematiche legate alla sicurezza. Sopratutto vorrei ricordare che anche a Campochiesa si diceva che sarebbero arrivate mamme e bambini ed invece giustamente arrivano gli stranieri che la Prefettura deve smistare che non sono quasi mai mamme e bambini ma sono giovani che troviamo poi girare in Piazza del Popolo… Permettere questo arrivo vuol dire dare il via ad altri proprietari di case fatiscenti che non riescono ad affittare normalmente, con la conseguenza dell’incremento di ‘migranti’ ad Albenga”.

“Questo Governo cosi si aspetta? Che la gente scenda in piazza con i forconi, esasperata da questi continui arrivi? A maggior ragione ad Albenga, dove la presenza di extracomunitari ha già raggiunto proporzioni inquietanti, e esiste già un problema di percezione di sicurezza? Spero che il sindaco sappia far valere le sue ragioni, prima che accada l’irreparabile” conclude Melgrati.

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