Alassio. La notizia del benservito a Monica Zioni, ormai ex vice sindaco e assessore della giunta comunale, ha scatenato anche le minoranze in Consiglio comunale, un terremoto politico in parte atteso dopo le ultime settimane ad alta tensione, ma forse non con toni così accesi. Tra l’altro, nel giorno in cui sono tornate a farsi sentire le “campane” di un ritorno alla politica attiva di Alassio da parte di Marco Melgrati e di una sua ricandidatura a sindaco.
Insomma la spada di Damocle nella giunta Canepa, sospesa tra le corrente pro-sindaco e quella pro-Melgrati, comincia a tagliare le prime “teste” con lo scopo di avere una attuale maggioranza solidamente affiancata al sindaco. Per la minoranza si tratta di “penose turbolenze interne al centro destra alassino, proprio nel periodo ferragostano…”.
“Per una volta prendiamo atto che la Zioni condivide le affermazioni della minoranza…il peggior sindaco della città di Alassio…Ha ragione: quale “sindaco in pectore”, lei è stata il peggior amministratore della storia della nostra città! Prendiamo anche atto che si è “ravveduta sulla Strada di Damasco” approvando tardivamente tutte le nostre perplessità relative alle modalità introdotte dall’assessore Vinai, col supporto di tutta la Giunta (Lei compresa) in merito al servizio nettezza urbana” affermano i consiglieri comunali di opposizione Angelo Galtieri e Piera Olivieri.
“Ci chiediamo se doveva proprio aspettare l’alta stagione del mese di agosto per dichiarare un fallimento politico – amministrativo sotto gli occhi di tutti. Un amministratore consapevole avrebbe dovuto trovare delle soluzioni per la propria città e non utilizzare la drammatica tematica della raccolta rifiuti, per smarcarsi, cercare di rifarsi una nuova verginità politica e tirare un assist a favore del suo mentore, Marco Melgrati. A cosa state giocando? Volete commissariare Alassio e farle subire un anno di campagna elettorale? – si chiedono i due esponenti della minoranza consiliare -. Noi siamo pronti a mandarvi a casa, ma vi chiediamo di anteporre ai vostri meschini e squallidi interessi personali il bene di questa povera città, martoriata da oltre vent’anni dalla vostra politica, che ha portato nelle casse comunali solo ed esclusivamente debiti fuori bilancio”.
“Perché in tutti questi anni la dott.ssa Zioni ha attaccato, insultato e deriso la minoranza che ha più volte sollevato questi problemi? Perché fino all’altro ieri definiva Canepa “il suo sindaco”? Che cosa le ha fatto cambiare idea oggi: Melgrati o la cena in bianco? Adesso avrà più tempo per leggere i suoi “carissimi” libri e darsi delle risposte” concludono ironicamente Galtieri e Olivieri.