“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro.
Un fondo rosa che sa di fiore delicato e dettagli in color verde, come lo stelo su cui la corolla ha potuto nascere, sbocciare e mostrare tutta la sua bellezza. Un ragazzo giovane con anello al lobo ci fa la linguaccia, irriverente e provocatore, ma ironico e leggero, perché ci mostra un vellutato petalo di rosa al posto della lingua: questa l’immagine dell’ottavo Festival Terreni Creativi, ideato e diretto da Kronoteatro, che si è appena svolto in tre serate presso l’Ortofrutticola a Bastia d’Albenga, Terraalta e RB Plant ad Albenga.
“Seminare dubbi”, il titolo della rassegna: piantare, di nuovo, come stagionalmente fa da otto anni Kronoteatro, il seme dell’alternativa, dell’originalità, del possibile e dell’imprevisto, nel tentativo di far germogliare nel cuore e nella testa delle persone stimoli e orizzonti nuovi.
Un’ambizione alta, ma ogni anno, a chiusura del Festival Terreni Creativi, i ragazzi di Kronoteatro hanno la sensazione di averlo fatto in barba alle avversità. Ce la mettono tutta e per questo motivo quest’anno hanno pensato di rappresentare con uno sberleffo, una linguaccia appunto, l’immagine di Terreni Creativi. Kronoteatro, nonostante le difficoltà, continua a proporre una dimensione artistica alternativa e distintiva.
Fondata nel 2004 da Tommaso Bianco, Alberto Costa, Vittorio Gerosa, Gabriele Lupo, Alex Nesti, Nicolò Puppo e Matteo Tonarelli, al gruppo si unisce Maurizio Sguotti nel 2007; coinvolge figure artistiche con maturità differenti e proprio da questo connubio sboccia con naturalezza una proposta culturale innovatrice, dove le piene esperienze si fondono con la freschezza e l’energia delle nuove generazioni.
Nel tempo questa compagnia è riuscita a trovare una formula per rendere possibile l’incontro tra la realtà economica più fiorente e rappresentativa ingauna e l’arte. Infatti serre e aziende agricole da otto stagioni cambiano faccia per qualche giorno e ospitano il Festival Terreni Creativi.
Spazi inusuali, scenari industriali vengono lavorati per giorni, con notevole impegno da parte delle aziende coinvolte, per essere trasformati in palcoscenici d’effetto e ancora più suggestivi, dove il pubblico è vicino all’artista e in qualche caso coinvolto.
In questa edizione, Kronoteatro non si è esibita ma ha invitato artisti e compagnie che non si sono limitate al puro intrattenimento, ma con le loro performance hanno in qualche modo invitato alla riflessione, al ragionamento, mettendo il seme del dubbio nello spettatore su molti aspetti della vita, della storia, dell’arte.
Maurizio Sguotti, Direttore Artistico di Kronoteatro, è soddisfatto di questa ottava edizione:
“Il riscontro avuto dal pubblico è stato molto buono. Quest’anno moltissimi spettatori e più presenze rispetto all’anno scorso. Attorno al nostro Festival si è formata una comunità composta da spettatori, artisti, organizzatori, staff, giornalisti, aziende agricole, commercianti, albergatori e altre figure, che sentono la manifestazione propria, quindi la partecipazione attiva fa si che in questa rassegna si respiri un’aria molto particolare che lo fa diventare uno degli eventi più interessanti del panorama nazionale. Si assiste agli spettacoli, si mangia insieme all’aperitivo quasi cena con prodotti liguri, si discute dei lavori visti, insomma si passano delle serate in comunità, sentendosi a casa propria.”
Terreni Creativi è un Festival anticonformista, originale e lo dimostra anche la scelta delle location in cui vengono portati in scena gli spettacoli. Quali le motivazioni di ambientare gli spettacoli nelle nostre realtà produttive locali?
“Noi abbiamo sempre desiderato portare il teatro fuori dai luoghi ufficiali. Lo abbiamo fatto a volte con le nostre produzioni, lo abbiamo fatto costruendo una Sala teatrale all’interno del Liceo cittadino, lo Spazio Bruno.
Terreni Creativi è la massima espressione di questa volontà: portare la cultura nei luoghi produttivi di Albenga. Perché? Innanzi tutto grazie all’incontro con alcune aziende agricole che ci hanno sostenuto e incoraggiato in questi otto anni: RB Plant, Terraalta, Bio Vio, L’Ortofrutticola, Aeffe, Cersaa e Merloflor. Aziende che vogliono fare qualcosa per il nostro territorio, imprenditori illuminati che hanno capito quanto sia importante e quanto possa essere sorprendente trasformare un luogo di lavoro in uno spazio culturale. Il nostro intento è quello di arricchire lo spettatore con la fruizione degli spettacoli, ma anche di fargli conoscere da vicino alcune location del nostro tessuto produttivo. E poi in un contesto del genere si riesce a intercettare anche chi abitualmente non frequenta il teatro e questo è un modo per formare nuovi spettatori.”
Qualche anticipazione sulle vostre produzioni per la prossima stagione invernale?
“Stiamo preparando due nuove produzioni: una debutterà a fine ottobre e sarà ispirata a Hansel e Gretel dei fratelli Grimm, l’altra invece vedrà la luce la prossima estate con un nuovo lavoro tratto dal Tieste di Seneca. Naturalmente da ottobre 2017 a maggio 2018 si svolgerà la nostra 11^ stagione teatrale allo Spazio Bruno.”
E noi non ce li perderemo!
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