Nel santuario pelagos

Globicefali, tartarughe e balenottere, avvistamenti speciali nella Baia del Sole fotogallery

Avvistamenti importanti a venti miglia al largo della costa ligure per l'equipaggio a bordo del Sea Light

Alassio. E’ un periodo decisamente fortunato per biologi ed escursionisti che continuano a raccogliere “preziosi bottini” durante le campagne di studio e di monitoraggio nel Santuario Pelagos. La zona battuta è quella largo della Baia del Sole.

L’equipaggio del “Sea Light”, imbarcazione del Mola Mola Dive Team di Giovanni Buse, con la biologa di bordo Elena Fontanesi della cooperativa Costa Balenae, ha fatto importanti incontri. “Viste le previsioni meteo che davano un incremento di vento e onda nel corso della giornata, abbiamo deciso assieme al capitano di anticipare la partenza per godere delle condizioni ideali prima che cambiassero.
Davanti Capo Mele dopo soli 20 minuti un primo giovane individuo di Caretta caretta e subito dopo una spettacolare aguglia imperiale che si muoveva a pelo d”acqua – racconta la biologa – Poi, dopo una lunga navigazione al largo, finalmente abbiamo avvistato una pinnetta in lontananza. Era un esemplare di balenottera comune (Balaenoptera physalus) piuttosto schivo, che siamo riusciti a far avvicinare poco prima che si immergesse sempre rispettando il codice di condotta che vige nel Santuario”.

Dopo aver atteso la riemersione dell’animale, consapevoli che non sarebbe stato facile rivederla anche per i comportamenti elusivi che erano già stati notati in precedenza la balenottera ha fatto sparire ogni traccia. “Abbiamo effettuato allora un giro di perlustrazione nella zona nella speranza di riavvicinarla. E invece – racconta Elena Fontanesi – ci siamo trovati davanti ad una sorpresa ben più inaspettata: una pinna e un dorso decisamente più piccoli a poche centinaia di metri davanti a noi. Increduli ci siamo resi conto di avere davanti un globicefalo (Globicephala melas). L’animale, decisamente molto curioso, si è avvicinato e mentre lo studiavamo a motore fermo se ne sono avvicinati altri 3 che sono rimasti attorno alla barca mostrando alcuni dei loro tipici comportamenti: spy hopping, floating, bubble. E’ stata una grande emozione per tutti,  per aver assistito ad un incontro possibile ma piuttosto raro nel nostro Santuario. Gli avvistamenti sono stati effettuati a più di 20 miglia dalla costa su un fondale di oltre 2400 metri. Al rientro abbiamo avvistato un altro individuo di caretta adulto e un gruppo di 15 berte maggiori”.

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