L'ultimo saluto

Cosseria, l’ultima “volata” di Luciano Berruti passa sul red carpet e tra le note di “Va pensiero” fotogallery

Chiesa gremita di autorità e amici per il funerale dell'ambasciatore del ciclismo eroico: "Era un uomo speciale, capace di grandi opere non solo in bicicletta"

Cosseria. È sulle note del “Va pensiero” di Giuseppe Verdi, intonate dalla corale Monteverdi, che davanti al Museo della bicicletta una folla composta e commossa si è accinta a dare l’ultimo saluto all’ambasciatore di Cosseria nel mondo, Luciano Berruti, stroncato da un malore domenica scorsa a Bormida, durante una delle sue solite passeggiate sulla due ruote.

Una processione come spetta ai grandi, quella che l’ha accompagnato nella chiesa parrocchiale, passando sul red carpet sistemato questa mattina dall’amministrazione comunale. Presenti tutte le autorità, civili, militari e religiose, non solo della Valbormida ma anche da località lontane, in primis il sindaco Michele Pescini di Gaiole in Chianti, città toscana che diede la cittadinanza onoraria a Berruti per il suo importante contributo all’Eroica, la cicloturistica d’epoca ormai famosa in tutto il mondo. Sul sagrato della chiesa c’era anche la sua amata bicicletta, compagna di tante avventure.

“Un cuore grande, sempre aperto, soprattutto ai poveri – queste le parole del parroco di Cosseria, don Teresio Oliveri, durante l’omelia – Era un uomo speciale, cristiano, capace di compiere grandi opere, non solo con la bicicletta che l’ha portato fino all’ultimo istante. La sua vita è stata preziosa, noi lo ricorderemo sempre per l’esempio che ci ha dato, per la semplicità e la sua umiltà. Un vero amico, vicino a noi, e alla sua cara famiglia”.

Proprio nel giorno del funerale la poetessa e pittrice di Millesimo Simona Bellone ha voluto ricordare personalmente Luciano Berruti: “Ebbi l’onore di conoscerlo quando da decenni si allenava per la Val Bormida sulla sella della sua amata bicicletta e di apprezzare ancor di più il mondo del ciclismo in visita al suo Museo. Per l’occorrenza della mostra dedicata al ciclismo mi feci prestare una sua cartolina/foto in cui dava una mano ad un suo collega, per realizzarne un quadro in acrilico su tela ‘I veterani della bicicletta’, quale omaggio fiabesco ad un mondo eroico del ciclismo d’epoca, che fu tra le opere esposte nell’Oratorio dei Disciplinanti adiacente alla Parrocchia dell’Immacolata Concezione, dal 19 giugno al 4 luglio 2010 in Cosseria. Era un piacere sentirlo raccontare delle sue corse, vittorie, raccolte collezionistiche dedicate alla storia della bicicletta. Era un piccolo grande uomo sportivo che ha saputo dar lustro con onore alla Val Bormida, regalando una raccolta di ricordi storici in uno dei borghi più antichi, ora esposti in un prezioso Museo”.

Simona Bellone ha anche voluto dedicare una poesia dal titolo “L’Eroico” a “Lucky” che pubblichiamo integralmente:

Su per la salita di sacro accesa

ti appresti ad altra divina impresa

per raggiungere Eroico la vittoria

come pioniere di gloriosa storia.

Le tue mortal fatiche saran premiate

nei raggi del sole le tue grandi volate

baluardo di merito fu di virtù il fiato

che fu di un Museo eco affascinato.

Dai tuoi genuini racconti fummo rapiti

che del Ciclismo vissero di celebri miti

le strade mondiali di valorose medaglie

profumi di cimeli bronzei e rose maglie.

Sempre vivo quel tuo sguardo celeste

acceso di gioia di sana vita campestre

che in Cossèria ebbe i fortunati natali

per sempre ne incenserà d’oro i crinali.

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