Ospitalità

Ad Albissola Michela Brambilla: “Una spiaggia animal friendly in ogni comune balneare”

La presentazione del Movimento Animalista: "L'accessibilità è un punto chiave del nostro programma"

Albissola Marina. “Una spiaggia aperta agli animali domestici in ogni Comune a vocazione turistica balneare”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente nazionale del Movimento animalista, riassume uno degli obiettivi programmatici della nuova formazione politica. Lo fa, significativamente, da Albissola Marina, in una Regione, la Liguria, che può dirsi all’avanguardia nell’ospitalità “animal friendly”.

“Sono passati sette anni – ricorda – da quando, come ministro del Turismo, conclusi un accordo con l’Associazione nazionale dei Comuni italiani per un’ordinanza-tipo che servisse ad individuare un tratto di spiaggia destinato ai turisti con animali al seguito. Numerosissime sono state le adesioni e parecchi gli interventi, anche legislativi, delle Regioni, alcuni positivi, altri meno. A conferma che il tema dell’accessibilità, da intendere nell’accezione più vasta, esteso cioè a tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, non è affatto secondario in un paese dove il 33 per cento dei residenti convive con uno o più animali domestici e che è e resta una delle grandi “potenze turistiche” del mondo”.

“La domanda di ospitalità “animal friendly” è grande e crescente ed è una rilevante opportunità per la nostra industria turistica. Molti l’hanno capito, ma non tutti. È per questo che insisto sulla proposta di una norma nazionale in materia, che sancisca, in condizioni di sicurezza e di igiene, il principio del libero accesso dei proprietari con animali al seguito nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e sui pubblici mezzi di trasporto. Compresi ovviamente i litorali – aggiunge Michela Brambilla -. Nella pdl 451, a mia firma, l’art. 2 specifica che “le Regioni, i Comuni e le capitanerie di porto identificano i tratti delle spiagge demaniali ove sia consentito l’accesso dei cani al seguito dei proprietari, stabilendone i limiti e le modalità”. Dovunque si può fruire di una spiaggia – sintetizza l’onorevole animalista – tale possibilità dev’essere pacificamente concessa anche ai proprietari di animali: principio ispiratore di numerose sentenze dei TAR che hanno ritenuto eccessivi o sproporzionati i divieti assoluti imposti da alcune amministrazioni comunali. Con oltre una trentina di spiagge “animal friendly” la Liguria è un esempio di accoglienza, rispetto ad altre Regioni dove i turisti con animali al seguito incontrano più difficoltà”.

Del libero accesso ai luoghi pubblici e aperti al pubblico ha fatto una bandiera il Movimento animalista, che annovera le disposizioni liberalizzatrici tra i principali punti del capitolo “animali” del suo programma. “Mi fa piacere – sottolinea l’ex ministro – ricordarlo proprio qui dal Bau Bau village, una delle storiche strutture “animal friendly” della Regione e del Paese.

L’on. Brambilla ha approfittato dell’occasione per presentare i dirigenti liguri del Movimento animalista: il responsabile regionale Francesco Maresca, legale e presidente della sezione di Genova della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente nonché consigliere comunale a Genova delegato al mare e al porto, e i responsabili provinciali, Antonio Benvenuto, titolare di centro cinofilo ed educatore cinofilo (Savona); Michela Merlin Marina, guardia particolare zoofila giurata (Genova); Letizia Balsamo, delegata della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (Imperia); Sabrina Vitali, vice presidente dell’associazione “EduCanaMente” (La Spezia).

“Puntiamo – spiega Maresca – al raddoppio delle aree di sgambamento e delle spiagge, magari con il contributo economico di qualche azienda privata del settore petcare. Poi vi sono numerosi problemi da affrontare. Abbiamo il dovere di spronare la regione Liguria a combattere con tutti i mezzi possibili il fenomeno delinquenziale delle esche avvelenate per cani, la questione dell’inquinamento marino che si ripercuote su tutto l’ambiente (compresi gli esseri umani), la preapertura della caccia che mette definitivamente all’angolo la fauna selvatica già stremata da una stagione difficile”.

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