Dibattito politico

Vaccini, Paita e Ferrando (PD): “I 5 Stelle vogliono che la Regione impugni la legge ma si dicono favorevoli”

Il M5S: "Non accettiamo lezioni ed etichette da chi ha spaccato il paese su un tema così delicato"

partito democratico

Regione. “Il Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta Toti di impugnare il decreto Lorenzin sui vaccini che oggi ha ricevuto il via libera definitivo della Camera ed è diventato legge mentre l’assessore Viale parla addirittura di fascismo: parole gravissime, soprattutto se pronunciata da una vicepresidente di Regione”. A lanciare l’attacco i consiglieri regionali del Partito Democratico Raffaella Paita e Valter Ferrando.

“I grillini con il loro intervento, anche se faticano ad ammetterlo, tradiscono una certa avversione nei confronti dei vaccini, nonostante le dichiarazioni inequivocabili della comunità scientifica – proseguono i democratici – I consiglieri 5 Stelle criticano l’obbligatorietà sancita per legge e sostengono che sarebbe meglio avviare percorsi di informazione e sensibilizzazione per convincere le persone a vaccinare i propri figli. Ma la misura drastica dell’obbligatorietà è stata una scelta inevitabile di fronte al preoccupante fenomeno di disinformazione di questi ultimi anni che ha indebolito la copertura vaccinale (come gli stessi consiglieri del M5S ammettono) e ha riacceso focolai di malattie che credevamo debellate”.

“Quindi cos’è più importante? Salvaguardare la salute dei nostri bambini o aspettare che persone disinformate indeboliscano la politica di vaccinazione del nostro paese? La legge Lorenzin è un provvedimento necessario per affrontare una situazione di emergenza. Non vorremmo che le critiche all’obbligatorietà fatte sia dal M5S sia dall’assessore Viale fossero l’alibi di chi non vuole ammettere di essere contrario alla vaccinazione”, concludono Paita e Ferrando.

Immediata la replica del gruppo pentastellato: “Purtroppo il Pd ligure ignora che nel resto d’Europa la gran parte dei paesi ha coperture vaccinali in linea con la soglia Oms e non impone metodi coercitivi tranne casi di vaccini obbligatori per uno o due tipologie. La nostra visione è assolutamente favorevole ai vaccini, come dimostra senza alcun tema di smentita la Pdl Taverna, che probabilmente non hanno neppure letto. Non accettiamo che qualcuno si permetta di affermare il contrario”.

“Piuttosto il Pd si interroghi su una politica che ha spaccato il paese e le famiglie italiane su un tema così sensibile e importante. Nessun paese in Europa ha un numero di vaccini obbligatori come ha voluto questo Partito Democratico che di democratico ormai non ha più nulla”.

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