Tovo San Giacomo. “Veramente nel mese di luglio sono state sfalciate quasi tutte le strade del paese, compresa via Giorni Santarò: basterebbe alzare gli occhi e vivere davvero il paese, non solo il proprio orticello”. Ecco la replica del sindaco di Tovo San Giacomo, Alessandro Oddo, dopo la lettera anonima di alcuni abitanti di via Giorni Santarò (indirizzata a lui, alla polizia municipale e a IVG) in merito allo sfalcio della strada.
Una lettera in cui, con ironia, chi scriveva “ringraziava” il Comune per aver “finalmente provveduto alla pulizia dopo numerose segnalazioni” ma, soprattutto, avanzava dei sospetti: “Permetteteci di rilevare che la tempistica, quantomeno sospetta, ha fatto sorgere in molti residenti l’idea che si tratti di uno scaltro tentativo di recuperare un consenso ormai in caduta libera”.
Parole a cui Oddo ha subito risposto con toni abbastanza decisi: “Basterebbe vivere il paese e non solo il proprio orticello, è semplice e sarebbe davvero d’aiuto. Quando al mio consenso ‘in caduta libera’ tengo a precisare che io sono 4 elezioni che ci metto la faccia, mentre chi scrive queste lettere non ha nemmeno il coraggio di metterci una firma”.
Tra le accuse dei mittenti c’era anche il fatto che gli sfalci rimasti dopo la pulizia, anziché venire smaltiti secondo le modalità attualmente in vigore, sarebbero stati depositati nel torrente. “Su questo è stato informato l’UTC per le opportune verifiche”, garantisce Oddo. Che chiude mandando a sua volta una frecciata: “Tempistica sospetta? Il ‘senso civico’ di alcuni cittadini scaturito dopo l’apertura del CAS della Prefettura in via Giorni Santarò, ecco cosa è davvero sospetto…”.