Dati unioncamere

Spiragli di ripresa per le imprese, ma a Savona saldo negativo per le imprese artigiane

Tra aprile e giugno 2017 in Liguria il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese ritorna ai livelli di due anni fa con 700 unità attive

Cantiere lavori edilizia

Liguria. Migliora lo stato generale delle imprese liguri. La buona notizia arriva dal cruscotto regionale di Unioncamere. Secondo il rapporto, nell’ultimo bimestre, quello tra aprile e giugno 2017, in Liguria il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese ritorna ai livelli di due anni fa con 700 unità attive in più e un tasso di crescita stabile pari allo 0,5%.

Dal punto di vista delle forme giuridiche adottate dalle imprese, spicca il contributo delle imprese individuali che rappresentano il 62% del totale (391 imprese in più nel trimestre in esame), seguite dalle società di capitale con un’incidenza pari al 16% (+317 unità).

Dall’analisi delle dinamiche settoriali, si rileva in particolare un buon andamento delle imprese agricole (+25), delle costruzioni (+20) e dei servizi di supporto alle imprese (+17); sempre in difficoltà, invece, il settore commerciale (-80).
Di segno positivo anche il saldo per le imprese artigiane, +158 unità, con un tasso di crescita pari allo 0,4%, stabile negli ultimi 4 anni.

Nel comparto artigiano i settori economici che hanno registrato i saldi positivi più consistenti sono le costruzioni (+74unità), le altre attività di servizi (+40), le attività manifatturiere (+29) e il noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+16). In sofferenza il settore dei trasporti (-10 imprese).

A livello provinciale tutte e 4 le province liguri hanno registrato un saldo positivo: Genova +373 imprese, Imperia +89, Savona +112 e La Spezia +126.

Dall’analisi dei settori economici si rilevano dinamiche diverse: a Genova e Imperia le costruzioni hanno registrato il saldo positivo più consistente (rispettivamente +19 e +24 imprese) e il commercio quello più negativo (-37 e -46 imprese), a Savona è il settore agricolo a chiudere il trimestre con il bilancio più positivo pari a 19 imprese e alla Spezia il turismo con 18 imprese in più, e per entrambe le costruzioni registrano un saldo negativo (-11 a Savona e -12 a La Spezia).

Savona è l’unica a registrare un saldo negativo delle imprese artigiane, pari a 6 unità in meno, mentre le altre province chiudono il trimestre in attivo: Genova +110, Imperia +42 e La Spezia +12. Per concludere un accenno alle imprese femminili, giovanili e straniere, che verranno esaminate in report specifici. Le imprese “rosa” in Liguria registrano un saldo positivo pari a 185 unità: Genova ha guadagnato 120 imprese, Imperia 10, Savona 30 e infine La Spezia 25. Sul fronte giovanile il saldo è più consistente, +464 imprese, così suddiviso: Genova sempre al comando con 222 imprese in più, segue Imperia con 88 imprese, Savona con 86, e chiude La Spezia con 68. Infine le imprese straniere registrano un saldo pari a +263 unità, di cui 128 a Genova, 45 a Savona, 70 a Imperia e 20 a La Spezia.

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