Savona. Dall’1 al 5 luglio si sono tenute le elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine provinciale degli Ingegneri per il quadriennio 2017-2021. I votanti sono stati 284 e hanno eletto i seguenti ingegneri candidati: Marcello Macciò, Maria Alessandra Binaghi, Ingrid Bonino, Sara Arri, Diego Pastorino, Diego Bergero, Calzavara Gabriele, Piero Siccardi, Federico Mazzetta, Luciano Vicinanza, per la Sezione A; Danilo Muraglia per la Sezione B.
Le elezioni chiudono il quadriennio di presidenza dell’ingegner Fulvio Ricci che così riassume: “I quattro anni trascorsi hanno dimostrato che gli ingegneri esistono e lo hanno dimostrato sia all’interno della categoria sia verso la società. Gli sforzi sono stati concentrati soprattutto sulla ricerca di dare un motivo all’esistenza dell’Ordine stesso. Le numerose attività svolte per fare formazione e per allargare la cultura intorno ai temi dell’ingegneria ci hanno permesso di accrescere la nostra credibilità nei riguardi della società savonese. La nostra provincia ha ora un soggetto scientifico determinato ed efficiente in grado di svolgere veramente il proprio ruolo”.
“Il grande cambiamento che è avvenuto però non ha mostrato all’esterno la sua parte più importante che è stata quella di mettere al centro delle scelte da effettuare il gruppo e non il singolo. Ha perso importanza la figura del presidente che è ora un coordinatore di un gruppo di lavoro importante e determinato e questo è, a mio giudizio, il vero cambiamento avvenuto quattro anni fa”, prosegue Ricci.
“Ogni consigliere si è assunto una precisa responsabilità che ha sviluppato con serietà e coscienza, ma la collaborazione è stata ancora più ampia perché hanno partecipato alle attività molti altri colleghi sia nelle commissioni che come relatori negli eventi che si sono susseguiti nei vari anni – dichiara ancora l’ingegnere – Il percorso iniziato quattro anni fa ha trovato ora una valida prosecuzione con un nuovo consiglio rinnovato solo in pochi soggetti e che ha diminuito l’età media ma aumentato le competenze dei singoli consiglieri”.
“Un sentito ringraziamento lo voglio porgere a chi percorre con me una diversa strada ma ha dedicato tempo e passione alle attività dell’ordine come Nicola Berlen, a chi ha mostrato sempre un serio confronto ed una partecipata esperienza come Claudio Gagliolo e a chi ha preso parte sempre con serietà e partecipazione alle discussioni dei vari temi affrontati come Daniele Cabrini e Franca Briano. A chi prosegue la strada ed ai nuovi compagni di viaggio auguro un buon lavoro con la consapevolezza che il ruolo che svolgono ha una enorme importanza per tutti noi e con la certezza che le decisioni prese saranno sempre le migliori”, conclude il presidente uscente.
Il nuovo Consiglio eletto si è insediato nella riunione di mercoledì 26 luglio convalidando le elezioni ed eleggendo le cariche amministrative. Presidente è l’ingegnere Diego Pastorino, segretario l’ingegnere Maria Alessandra Binaghi e tesoriere l’ingegnere Diego Bergero.
“Questo nuovo Consiglio – dichiara il neopresidente – si muoverà in continuità con quello precedente in termini di linee guida strategiche dove tanto è stato fatto (e di questo non si può che ringraziare in primis il Presidente uscente, Fulvio Ricci) e tanto ancora rimane da fare per portare l’Ordine degli Ingegneri ad essere un elemento attivo della Società ed un vero supporto a tutti i colleghi iscritti”.
“Il nuovo Consiglio agirà tuttavia con una propria forte personalità: pur rimanendo ferme le attribuzioni di legge (sostanzialmente legate ancora ad un Regio Decreto del 1938) verrà identificata chiaramente una propensione al business, mondo dal quale io provengo e nel quale opero a livello internazionale da anni”, dice ancora.
“L’Ordine dovrà identificare e talvolta creare opportunità di business per gli Ingegneri e supportare gli stessi affinché possano cogliere queste opportunità. Il primo obiettivo si otterrà partecipando in maniera attiva alla comunità locale (Istituzioni, Aziende, Privati…) con azioni di comunicazione relative alle opportunità che si possono cogliere (finanziamenti, azioni atte al risparmio e all’efficienza, ecc.) ma anche alle professionalità che gli ingegneri possono mettere a disposizione (in particolare con team multidisciplinari) unita ad un’etica del lavoro che mai deve essere compromessa”, afferma Pastorino.
“Il secondo obiettivo si otterrà con azioni di formazione mirata alla conoscenza degli aspetti tecnici, normativi ma anche le cosiddette ‘competenze trasversali’ (o soft skills) che permettano agli Ingegneri iscritti un più semplice accesso alle opportunità di cui sopra.
Siamo un team giovane ed estremamente competente, agiremo in maniera coesa e congiunta per raggiungere questi obiettivi senza badare ai ruoli predefiniti, coglieremo al volo le occasioni che la società civile e industriale ci offrirà, nell’interessi di tutti i nostri iscritti. Vogliamo che gli Ingegneri siano orgogliosi di appartenere all’Ordine, e non costretti dalle incombenze di legge”, conclude il presidente.