Botta e risposta

Savona, caso Bruno Vescio. Caprioglio risponde all’interrogazione, Spagnoletti annuncia ordine del giorno

Il sindaco: "Conosciamo il caso, il fratello sarebbe pronto a riaccoglierlo". La replica: "Delusi e sconcertati per la bassa sensibilità evidenziata"

Bruno Spagnoletti

Savona. “Il signor Bruno Vescio è residente a Savona in via Mistrangelo 1, ed è conosciuto in quanto è in carico all’Area Inclusione Sociale dal settembre 2015. In considerazione delle problematiche dal medesimo rappresentate nel corso dei colloqui e mediante accessi al domicilio del medesimo si è provveduto, in accordo con l’interessato, all’erogazione dei seguenti servizi: ospitalità notturna presso il dormitorio della Caritas, consumo del pasto presso la mensa di Via De Amicis, erogazione di piccoli contributi a sostegno delle spese di trasporto. Tutti i servizi di cui il signor Vescio beneficia sono a totale carico del Comune di Savona”.

Così il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio risponde all’interrogazione presentata dalla consigliera comunale Simona Saccone (ex maggioranza, ora gruppo misto) lo scorso 13 luglio in merito al caso umano del 63enne Bruno Vescio. L’anziano, da oltre due anni, passa le sue giornate in pochi metri quadrati, di proprietà delle Opere Sociali, per accudire i suoi tre cani (Toby, Gaia e Lupa Caya), tenere pulita l’area, inaccessibile a mezzi motorizzati, e coltivare qualche verdura di stagione.

“In riferimento alla domanda presentata per Alloggio Arte – prosegue Caprioglio – il sig. Vescio risulta essere in graduatoria; sarà cura del Servizio Sociale provvedere ad informare l’interessato in merito all’eventuale pubblicazione del nuovo bando Arte e a fornirgli il necessario supporto per la presentazione dell’istanza. Si precisa che comunque il signor Vescio è proprietario di una porzione pari al 25% di un alloggio in Savona, attualmente occupato dal fratello, con il quale ha convissuto fino a qualche fa; il fratello del sig. Vescio ha asserito di non aver difficoltà a riaccogliere Bruno”.

“I servizi sociali restano, ovviamente, a disposizione del signor Vescio per proseguire e condividere con lui un progetto di intervento volto a favorire la sua autonomia, anche attraverso la collaborazione con i soggetti del volontariato” conclude Caprioglio. Una risposta che non soddisfa Saccone, responsabile ligure delle Politiche Sociali dell’Unione Generale del Lavoro, e Bruno Spagnoletti, coordinatore regionale di EnMarcheLiguria: “Le nostre riflessioni restano assai critiche sul merito e non possiamo non esprimere delusione, amarezza e sconcerto per la bassa sensibilità evidenziata nell’intervenire, in forma integrata, attraverso i Servizi Sociali Comunali sulla triste vicenda di un cittadino regolarmente residente a Savona costretto a vivere ai margini della società civile”.

“Gli unici interventi a spot, peraltro assolutamente insufficienti e marginali, riguardano piccole misure messe a punto dalla precedente pmministrazione. Di qui la decisione di trasformare l’interrogazione in ordine del giorno da presentare immediatamente al presidente del consiglio comunale Renato Giusto e a tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione per essere discusso, come da regolamento, nella prossima riunione del consiglio comunale già fissata per il 25 luglio”.

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